Pascolo abusivo e truffa sui fondi per l’agricoltura, allevatore e compagna in manette a Barletta

Sequestrati beni per 630mila euro, tra cui una mandria di 150 bovini. L’uomo aveva già ricevuto un’interdittiva antimafia e trasferito beni e attività alla convivente.

Trani – Il Tribunale di Trani ha disposto una custodia cautelare in carcere e un sequestro preventivo per un valore di oltre 636mila euro nei confronti di due conviventi, al termine di un’articolata indagine coordinata dalla Procura e condotta dalla Guardia di Finanza di Barletta Andria Trani.

Uno dei due, sorvegliato speciale e già coinvolto in attività criminali a danno di imprenditori agricoli, risultava intestatario di una ditta di allevamento bovini che occupava senza titolo 274 ettari di suolo agricolo pubblico. I terreni erano formalmente concessi al Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia, ma utilizzati abusivamente per trarne profitti illeciti.

Le indagini hanno rivelato che l’uomo, impossibilitato ad operare legalmente a causa di una misura antimafia, aveva trasferito fittiziamente l’azienda alla compagna, già destinataria di altra misura cautelare. Tale stratagemma ha consentito di ottenere indebitamente erogazioni pubbliche da AGEA per oltre 175mila euro.

Il sequestro ha riguardato 106 ettari di terreni, un fabbricato rurale, beni strumentali e una mandria di oltre 150 bovini, insieme a fondi riconducibili agli indagati. L’intervento della Guardia di Finanza ha smascherato un complesso schema di truffa aggravata e utilizzo indebito di suoli demaniali, evidenziando la sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio detenuto.

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