Carlo Besostri, alla guida di SEED-Italia, si unisce all’auspicio del presidente Tiso per uscire dalla congiuntura economica poco felice.
Roma – “Ci lasciamo alle spalle un 2024 complesso e delicato per il settore primario, messo in difficoltà dalla congiuntura economica poco felice, dai conflitti militari in corso, dal cambiamento climatico e da scelte politiche poco concrete. Per questa ragione, il 2025 sarà un anno fondamentale per la tutela e la ripresa della agricoltura e della pesca italiane. In questo contesto, Confeuro ribadisce il suo impegno costante per la tutela delle piccole e medie imprese, cuore pulsante del nostro territorio e della nostra economia, e sottolinea una serie di priorità e obiettivi rilevanti”. Così ha esordito Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori europei e del mondo.
Un auspicio, quello di Tiso, sostenuto da Carlo Besostri, imprenditore agricolo del settore risicolo della Lomellina, che in nome di un modello di agricoltura fortemente legata al territorio ed ecosostenibile, ha ideato e realizzato, diventandone il presidente, l’impresa sociale S.E.E.D. Le sfide per il 2025 sono tante.
“L’obiettivo deve essere quello di far crescere le produzioni agricole bio nazionali – afferma Besostri –rafforzando le nostre filiere e la leadership internazionale dell’Italia, tutelando al tempo stesso il settore dal forte aumento delle importazioni dall’estero. L’impresa sociale S.E.E.D. (pronuncia sid, seme in inglese), è un progetto che ha nell’acronimo della ragione sociale la sua esplicita definizione: Semina, Educa, Evolvi, Dona. Il punto di partenza è di certo un modello di agricoltura ecosostenibile, attento alle risorse naturali, rispettoso dei diritti del lavoratore e delle esigenze tanto del produttore che del fruitore, il tutto declinato in un’inedita alleanza tra questi ultimi. Ma senza un significativo aumento della domanda di prodotti bio, l’intera filiera non può disporre delle risorse necessarie per crescere come dovrebbe”.
Confeuro vuole partire in primis dallo sviluppo delle pmi agricole affinché abbiano accesso a risorse adeguate e strumenti innovativi per affrontare le sfide del mercato e garantire la sostenibilità economica e ambientale.
“Puntare sulle piccole e medie imprese e sul territorio è fondamentale – prosegue Besostri – ed è importante come sottolineato da Tiso, l’azione del nostro governo nelle sfide globali nella lotta al cambiamento climatico e al contrasto alla crisi idrica: Confeuro ha chiesto azioni mirate e urgenti per proteggere le nostre colture, i nostri territori e il futuro delle nuove generazioni. A livello europeo, invece, ha rivolto un appello a Bruxelles per una pac più equa, sostenibile e capace di rispondere alle reali esigenze delle imprese, in particolare per il sostegno al reddito agricolo ed incentivi per le assicurazioni. Credo che questa sia la direzione giusta per raggiungere gli obiettivi”.
A breve l’imprenditore risicolo lancerà la campagna di adesioni per il Consorzio delle Imprese “No Crime“ della Lombardia.