L’uomo è stato raggiunto da colpi di fucile al volto mentre accudiva gli animali nell’ovile del suocero. Gli inquirenti: “Vendetta legata all’omicidio del 2023”.
Nuoro – Un’esecuzione a sangue freddo, forse una vendetta. Luigi Contena, 30 anni, è stato ucciso con diversi colpi di arma da fuoco al volto, ieri mattina nelle campagne di Orune, nel Nuorese. Il giovane era il figlio maggiore di Pietro Contena, l’uomo arrestato lo scorso maggio per l’omicidio di Luca Goddi, avvenuto nell’agosto 2023.
L’agguato si è consumato in località Cussolu, tra Orune e Benetutti, all’interno dell’ovile del suocero della vittima. Il trentenne si trovava lì per accudire gli animali al posto dell’anziano parente, ricoverato. Intorno alle 10.30 del mattino, il suo corpo è stato trovato senza vita, crivellato da colpi di fucile, con segni evidenti di un attacco mirato.
Un agguato che sa di vendetta
Non sembrano esserci dubbi tra gli investigatori: si tratterebbe di una vendetta trasversale, un regolamento di conti maturato in un clima di faida silenziosa ma ancora attiva. A confermare questa ipotesi è anche la modalità dell’assassinio, eseguito in modo preciso e spietato.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro, che hanno transennato l’area e avviato le indagini coordinate dal PM André Jacopo Ghironi. Disposta l’autopsia, affidata al medico legale Roberto Demontis.
Il precedente: l’omicidio di Luca Goddi
L’omicidio di Luigi Contena riapre una ferita ancora aperta nella comunità di Orune. Nell’agosto 2023, nella piazza principale del paese e in pieno giorno, Luca Goddi, allevatore di Budoni con precedenti penali, era stato freddato con tre colpi di pistola a bruciapelo. Un delitto che aveva scosso profondamente la comunità barbaricina, riaccendendo le paure di una faida mai sopita.
Dopo due anni di indagini serrate, nel maggio 2025 è stato arrestato Pietro Contena, padre della vittima di ieri. Gli inquirenti non hanno ancora chiarito il movente che lo avrebbe spinto a sparare a Goddi, ma ora, con la morte del figlio Luigi, la catena di sangue sembra destinata ad allungarsi.