Agevolazioni e crediti non dovuti: sequestro da 490mila euro ad azienda di Comiso

Secondo la Guardia di finanza avrebbe ottenuto finanziamenti statali e comunitari per investimenti mai effettuati.

Ragusa – Nei guai il legale rappresentante di una società di Comiso, attiva nel settore dei trasporti e della logistica, denunciato dalla Gdf per aver indebitamente fruito di crediti d’imposta finanziati con risorse destinate agli investimenti nel Mezzogiorno e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un ammontare complessivo di oltre 704mila euro, di cui circa 490mila già portati illecitamente in compensazione.

I militari della Compagnia di Vittoria hanno appurato che, nel periodo compreso tra il 2017 e il 2023, la società ha comunicato all’Agenzia delle Entrate una serie di investimenti in beni strumentali, al fine di ottenere agevolazioni fiscali, in violazione di quanto previsto dalla specifica normativa, in quanto il settore in cui l’azienda opera è escluso dal beneficio e i beni acquistati sono risultati usati anziché nuovi.

Inoltre, in taluni casi, sono stati presentati meri preventivi, ai quali non è susseguito il reale acquisto del bene, che hanno comunque contribuito ad aumentare l’ammontare del credito indebitamente maturato.

Alla luce degli elementi raccolti, i finanzieri hanno denunciato il legale rappresentante per Indebita percezione di erogazioni pubbliche e Indebita compensazione, richiedendo le relative misure ablative. Il Gip ha emesso un decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, pari alla somma indebitamente compensata, quantificata in oltre 490mila euro. Provvedimento eseguito dalla Compagnia di Vittoria che ha proceduto al sequestro di conti correnti, beni immobili e terreni nonché al blocco, tramite l’apposita procedura di sospensione degli F24 dell’Agenzia delle Entrate, del rimanente credito pari a oltre 200mila euro.

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