Un semplice accendino può trasformarsi in un oggetto pericoloso se viene immagazzinato accanto a materiale esplodente, non rispettando così le norme di sicurezza previste. L’intervento dei militari ha scongiurato un grave rischio.
Padova – I finanzieri del comando provinciale, nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, hanno sequestrato 400mila accendini, contenenti gas infiammabile, custoditi in violazione delle norme di sicurezza. L’operazione, condotta dai Baschi Verdi del gruppo, trae origine da una capillare attività di monitoraggio del territorio, che ha consentito di individuare i suddetti prodotti presso una società dedita al commercio all’ingrosso di merce varia nella zona industriale della città veneta.
Nel dettaglio, all’atto del controllo sono stati rinvenuti numerosi accendini a gas “non ricaricabili” che, seppur regolari dal punto di vista della fabbricazione e dell’importazione, sono risultati stoccati in commistione con altro materiale altamente infiammabile, in violazione delle prescrizioni e cautele imposte dalla normativa di settore.
Difatti, come constatato anche mediante ispezione effettuata in collaborazione con i vigili del fuoco di Padova, il materiale infiammabile era detenuto in maniera non sicura, non osservando, tra l’altro, le vigenti disposizioni in materia di prevenzione incendi.
Fermo restando che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza in relazione alla vicenda in esame sarà accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, al termine dell’attività il rappresentante legale della società interessata è stato segnalato alla locale autorità giudiziaria per i reati di omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro e omessa denuncia di materiale esplodente.