Il Gup Luigi Iannelli accoglie la richiesta della pm Alessia Menegazzo: il 42enne, definito “violentatore seriale”, agiva tra Milano e Lodi.
Milano – Un medico di guardia di 42 anni, residente nel Varesotto, è stato condannato a dieci anni di carcere per violenza sessuale aggravata e falso ai danni di nove giovani pazienti. La sentenza, emessa dal Gup di Milano Luigi Iannelli al termine di un processo con rito abbreviato, ha accolto in pieno la richiesta di pena della pm Alessia Menegazzo. Il professionista, che operava tra Milano, San Giuliano Milanese e San Donato Milanese, avrebbe abusato delle vittime, sfruttando il pretesto di visite mediche.
Le indagini, avviate nel 2022, hanno rivelato uno schema ripetitivo: il medico, descritto come “un violentatore seriale privo di freni inibitori”, approfittava della vulnerabilità delle pazienti, spesso giovani donne con sintomi influenzali o malesseri. Con “metodi fraudolenti e repentini”, come riportato negli atti, superava la loro resistenza, trasformando le visite in incubi. Gli episodi, avvenuti in ambulatori e, in un caso, al domicilio di una vittima, includevano molestie e abusi spacciati per atti medici. Il medico alterava anche certificati per giustificare le sue azioni, aggravando il quadro accusatorio con il reato di falso.
Le denunce, inizialmente quattro, sono salite a nove tra il 2022 e il 2023. Le vittime, ascoltate in modalità protetta durante un incidente probatorio a luglio 2024, hanno descritto traumi profondi: una ha raccontato di essere rimasta “pietrificata”, un’altra ha sofferto di depressione e insonnia, ricorrendo a terapie psicologiche. Il medico, già assolto in un processo simile due anni fa, era stato sottoposto a due ordinanze cautelari, l’ultima ai domiciliari.