Il giovane svolgeva il servizio civile nella scuola d’infanzia. E’ crollato di fronte alle immagini delle telecamere.
Ferrara – Ha confessato le sue responsabilità quando gli inquirenti lo hanno messo di fronte alle immagini delle telecamere di sorveglianza che lo ritraevano inequivocabilmente in reiterati abusi sessuali perpetrati su bambini dai tre ai cinque anni.
A finire in manette è stato un educatore 21enne che svolgeva servizio civile in un asilo della provincia di Ferrara. Il giudice del tribunale di Bologna, come riporta la Nuova Ferrara, ha disposto il giudizio immediato.
L’inchiesta era nata nello scorso autunno, in seguito alla denuncia di alcuni genitori accortisi dei cambiamenti insorti nei comportamenti dei figli. A quel punto nella scuola sono state installate delle telecamere di sorveglianza che hanno documentato le responsabilità del giovane.
I casi accertati sono almeno quattro, quattro bambini riconosciuti in maniera chiara dalle immagini, ma quelli coinvolti potrebbero essere anche di più. Nel telefono e nel pc dell’indagato è stato trovato materiale pedopornografico, in parte prodotto da lui stesso. Nell’inchiesta non si è esclude il coinvolgimento di altre persone, anche per accertare diversi livelli di responsabilità: ad esempio per capire perché il 21enne è stato lasciato solo con i bambini, quando per regolamento non avrebbe potuto starci.