A 13 anni dall’attentato che uccise la studentessa, l’Istituto professionale porta ora il suo nome insieme a quello di Francesca Morvillo Falcone. Commozione alla cerimonia.
Brindisi – Tredici anni dopo l’attentato, Brindisi rende omaggio a Melissa Bassi, la studentessa di 16 anni uccisa il 19 maggio 2012 da un ordigno esploso davanti alla sua scuola. Da oggi, l’Istituto professionale frequentato dalla ragazza porta ufficialmente il suo nome, accanto a quello di Francesca Laura Morvillo Falcone, magistrata vittima della mafia.

La cerimonia di intitolazione si è svolta questa mattina alla presenza dei genitori di Melissa, accolti con affetto dalla dirigente scolastica Irene Esposito, del sindaco Pino Marchionna, del vicepresidente della Commissione Antimafia Mauro D’Attis e del prefetto Luigi Carnevale. Un momento intenso e carico di emozione, durante il quale è stato restituito alla comunità anche il giardino dedicato a Melissa, recentemente restaurato dopo atti di vandalismo.

“Melissa è sempre con noi. Questo gesto lo abbiamo voluto fortemente”, hanno dichiarato i suoi genitori, profondamente commossi. D’Attis ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Accostare il suo nome a quello di Morvillo Falcone rafforza il legame con la legalità. Il destino di Melissa è insopportabile, ma oggi la sua memoria è viva”.
Per l’attentato è stato condannato all’ergastolo Giovanni Vantaggiato, oggi 81enne. L’ordigno fu fatto esplodere davanti alla scuola, a pochi metri dal tribunale, provocando la morte della giovane e il ferimento di alcune compagne.