Il decreto include interventi militari e civili, dalla logistica alla sanità. La Lega insiste sulla tutela della popolazione.
Roma – Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che estende il sostegno italiano all’Ucraina per i prossimi mesi. Il provvedimento è arrivato sul tavolo del governo dopo un confronto intenso tra le forze della maggioranza, che hanno trovato un punto di equilibrio su una versione modificata del testo. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha confermato l’intesa raggiunta.
La nuova formulazione non si limita agli aiuti militari ma include in modo esplicito anche interventi destinati alla popolazione civile. Secondo fonti della maggioranza, questa scelta amplia il raggio d’azione del decreto: oltre alla fornitura di armamenti, vengono previsti contributi per la logistica, il settore sanitario e la riparazione delle infrastrutture energetiche danneggiate.
Nei giorni precedenti, la Lega aveva esercitato una forte pressione su Palazzo Chigi, insistendo sulla necessità di concentrare gli sforzi sulla protezione dei civili e sulla gestione delle emergenze. Il partito ha richiamato anche il tema della corruzione in Ucraina, sostenendo che le risorse italiane debbano essere indirizzate con attenzione e trasparenza. Matteo Salvini è intervenuto direttamente nella fase finale del confronto, indicando alcune condizioni ritenute imprescindibili.
Sul quadro internazionale è intervenuta anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha richiamato l’importanza di mantenere una posizione comune tra i partner occidentali. Commentando il confronto avuto nei giorni scorsi con i leader europei, la premier ha sottolineato che solo una forte coesione tra Europa, Stati Uniti e Ucraina può favorire un percorso verso la fine del conflitto e spingere la Russia a valutare concretamente un negoziato.