Conte prepara la rivoluzione ai vertici

Solo Taverna sicura del ruolo. Gubitosa a rischio, sale l’ipotesi Patuanelli vice. Toninelli potrebbe lasciare i probiviri.

Il successo elettorale di Roberto Fico in Campania apre la stagione del rimpasto nei vertici pentastellati. Giuseppe Conte lavora nell’ombra alla riorganizzazione degli organi dirigenziali, ma dalle indiscrezioni parlamentari emerge un quadro di grande incertezza per quasi tutti gli attuali dirigenti.

L’ex senatrice Paola Taverna rappresenta l’unico punto fermo: dovrebbe mantenere il ruolo di vicepresidente vicaria. Per il resto, tutto può cambiare. Il nodo più complicato riguarda la squadra dei vice del presidente. Dopo l’addio di Appendino e il nuovo incarico di Ricciardi come capogruppo montecitoriano, i posti da riempire potrebbero essere più di due se Conte decidesse di rinnovare completamente la squadra.

La posizione di Michele Gubitosa appare traballante. Il deputato irpino paga il prezzo di risultati elettorali poco brillanti nel suo territorio, anche se dal quartier generale pentastellato filtrano segnali contrastanti sul suo futuro. Anche Mario Turco non può dormire sonni tranquilli.

Nel toto-nomine spiccano Francesco Silvestri e Vittoria Baldino, entrambi protagonisti del gruppo parlamentare. Ma l’ipotesi più suggestiva riguarda Stefano Patuanelli: il capogruppo senatoriale potrebbe lasciare l’attuale incarico per affiancare direttamente Conte, innescando una nuova partita successoria a Palazzo Madama con Alessandra Maiorino e Luca Pirondini in pole position.

La vittoria di Fico in Campania comporta automaticamente la sua uscita dal Comitato di Garanzia. Insieme a lui potrebbero abbandonare l’organo anche Virginia Raggi e Laura Bottici. I sostituti più accreditati sono Alfonso Bonafede ed Ettore Licheri.

Infine, aria di cambiamento anche nel Collegio dei probiviri. Danilo Toninelli, presidente dell’organo e spesso critico verso le scelte del leader, potrebbe essere rimpiazzato da Alfonso Colucci in una mossa che rafforzerebbe la linea di Conte.