Frequentato da pregiudicati, il locale è stato chiuso per 15 giorni dal Questore per motivi di sicurezza pubblica.
Milano – Il Questore, Bruno Megale, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalla polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., ha decretato la sospensione della licenza per 15 giorni all’esercizio pubblico denominato “Bar Pacifico”, sito a Milano, in via dei Transiti n. 1.
Gli agenti del commissariato Villa San Giovanni hanno notificato la sospensione al titolare del locale in quanto, a seguito di controlli svolti tra agosto scorso e novembre, il locale è risultato essere frequentato da avventori con precedenti penali e di polizia anche in materia di associazione a delinquere, rissa, lesioni personali, abuso di sostanze alcoliche, truffa, rapina, furto, contro la persona, in materia di immigrazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Lo scorso luglio, i poliziotti del commissariato Lambrate sono intervenuti all’interno del bar per la segnalazione di una rissa tra due donne, a seguito della quale una delle due ha riportato una ferita sulla fronte.
Il 27 luglio scorso, gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno denunciato un avventore per ricettazione in quanto è stato trovato in possesso di capi d’abbigliamento provento di furto, nonché una borsa a tracolla schermata.
Sabato 15 novembre, i poliziotti di Viale Monza, nel transitare in prossimità del locale, hanno notato due avventori in lite tra di loro per futili motivi; intervenuti per separare le parti, uno dei due avventori – tratto successivamente in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché indagato a piede libero per lesioni a Pubblico Ufficiale -, dopo aver raccolto una bottiglia da terra ed averla rotta per ricavarne un’arma si è scagliato contro gli agenti che, dopo averlo bloccato, hanno riportato delle lesioni con prognosi di 5 e 10 giorni.
Il bar è stato anche destinatario di un recente esposto presentato alla Prefettura e alla Questura dai residenti della zona, con il quale hanno lamentato una situazione di invivibilità e degrado da una serie di comportamenti pericolosi e molesti da parte degli avventori del locale.