Operazione della Guardia di Finanza nello specchio acqueo della Porta d’Oriente: reti e palangari sequestrati, sanzioni per 41mila euro.
Bari – All’interno dello specchio acqueo della Porta d’Oriente, i militari della Sezione Operativa Navale di Brindisi, coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari e impegnati in prima linea nella tutela dell’ambiente marino e nella salvaguardia del patrimonio ittico hanno impiegato quattro unità navali e pattuglie del Corpo, con l’obiettivo di contrastare la pesca di frodo e l’economia sommersa, attraverso il controllo ispettivo in mare, ovvero durante le operazioni di sbarco e nella fase di consegna del prodotto ittico privo di alcun documento attestante la tracciabilità ad operatori commerciali.
Al termine dell’attività, si è provveduto al sequestro di oltre 100 chilogrammi di prodotto ittico, 1,5 chilometri di rete da posta, 3,0 chilometri di palangari e 2 verricelli elettrici, nonché a contestare violazioni per un totale di 41.000 euro. Il prodotto ittico, in ottemperanza delle disposizioni impartite dalla locale ASL, è stato poi devoluto allo Zoo di Fasano. L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza, i cui compiti di polizia del mare vanno ben oltre l’ambito economico e finanziario, estendendosi alla protezione dell’ambiente, al rispetto delle normative sulla pesca e alla difesa del patrimonio naturale del Paese.