Oltre 70 fragranze e 100 capi falsi pronti per la vendita. Scatta la denuncia per il reato di contraffazione e ricettazione.
Lucca – I finanzieri del comando provinciale nell’ambito del controllo economico-finanziario del territorio, continuano con l’azione di contrasto alle fenomenologie dell’abusivismo commerciale e della rivendita di merce contraffatta che si concentrano sul litorale versiliese soprattutto in occasione dei mercati settimanali.
Nel corso di tre distinti interventi, eseguiti nell’ultimo weekend, i militari del gruppo di Viareggio hanno sottoposto a sequestro circa 100 capi di abbigliamento e accessori riproducenti marchi di noti brand nazionali ed internazionali abilmente contraffatti.
La sorpresa delle Fiamme Gialle è stata quando, ai margini di un mercato settimanale del versiliese, è stato individuato un soggetto che aveva allestito un banco espositivo riportante una varietà di profumi (oltre 70) delle migliori marche pronti ad essere immessi sul mercato a prezzi a dir poco concorrenziali.
I prodotti rinvenuti, sprovvisti di QR code e seriali identificativi della genuinità merceologica, oltre a violare i diritti d’autore, possono rivelarsi pericolosi quando entrano in contatto con la pelle non essendo clinicamente testati.
I profumi contraffatti, infatti, possono contenere ingredienti non certificati che potrebbero causare irritazioni, allergie o altre reazioni indesiderate.
Il venditore è stato, quindi, deferito alla locale Autorità Giudiziaria in violazione delle fattispecie di reato previsto e punito dagli artt. 474 (contraffazione) e 648 (ricettazione).
Sia i capi di abbigliamento che i profumi contraffatti sono stati sottoposti a sequestro e verranno successivamente distrutti.
Continua l’attività delle Fiamme Gialle lucchesi a presidio della legalità nel territorio della Versilia opportunamente intensificata in concomitanza dell’avvicinarsi delle festività di fine anno che influenzeranno la zona con l’arrivo dei flussi turistici invernali e dei caratteristici mercatini di natale.
L’azione si inserisce nei compiti istituzionali della Guardia di Finanza impegnata a reprimere gli illeciti in ogni forma, a presidiare il mercato legale e la libera concorrenza, nell’interesse del consumatore e della sana economia.