Stalking e detenzione di droga, la giustizia non fa sconti

Un uomo agli arresti per atti persecutori e violenze psicologiche, l’altro per spaccio. Disposte misure cautelari immediate.

Viterbo – Il personale della polizia di Stato della Questura ha tratto in arresto due stranieri, pregiudicati, residenti nel capoluogo, in ottemperanza ad altrettanti provvedimenti adottati dall’Autorità Giudiziaria. In un caso, la Squadra Mobile ha eseguito un ordine di esecuzione disposto dalla Procura a carico di un quarantunenne, condannato in via definitiva alla pena di due anni e due mesi di reclusione, in quanto ritenuto responsabile del delitto di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nell’altro, gli agenti della sezione reati contro la persona e fasce deboli hanno dato attuazione ad un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo sottoposto alla misura dell’affidamento in prova e gravato dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

In particolare, l’uomo era stato indagato per il reato di atti persecutori ai danni dell’ex compagna poiché, non accettando la fine della relazione sentimentale e con il pretesto di incontrare i figli, si recava presso l’abitazione della donna chiedendole in più occasioni di avere rapporti sessuali, minacciandola di portare via i figli, costringendola quindi a modificare il proprio stile di vita e causando alla stessa un grave e perdurante stato di ansia e di paura.

Per tali motivi, il GIP del tribunale, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto nei suoi riguardi la misura del divieto di avvicinamento all’ex compagna; successivamente, il Magistrato di sorveglianza, valutando la grave situazione emersa nel corso delle indagini non compatibile con la misura alternativa dell’affidamento in prova, ne disponeva la sospensione con l’accompagnamento in carcere del prevenuto. Quest’ultimo, una volta rintracciato, è stato così tratto in arresto e condotto presso la locale Casa Circondariale “Nicandro Izzo”.