In Friuli Venezia Giulia frane, esondazioni e vittime accertate, i soccorritori continuano le ricerche mentre il tempo continua a peggiorare.
Gorizia – L’ondata di maltempo che sta flagellando il Nord Italia continua a creare emergenze gravissime, in Friuli Venezia Giulia particolarmente colpita la provincia di Gorizia.
A Brazzano di Cormons una frana di fango ha devastato tre abitazioni. Una persona è stata estratta viva dalle macerie grazie all’intervento dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile, impegnati da ore tra pioggia battente e terreno instabile. Nel crollo è morto un 35enne che stava cercando di mettere in salvo un’anziana, tuttora dispersa. Le ricerche proseguono senza sosta, mentre la zona rimane presidiata dai soccorritori.
I vigili del fuoco hanno individuato anche il corpo senza vita di Quirin Kuhnert, 32 anni, cittadino tedesco travolto dalla frana che ha distrutto la sua casa di Brazzano. Poco prima della tragedia l’uomo aveva ripreso in un video gli effetti dell’esondazione dal balcone, ignaro di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco.
Le squadre specializzate continuano a monitorare il versante interessato dalla frana, cercando di stabilire se il terreno sia ancora in movimento. I droni vengono utilizzati per osservazioni dall’alto, nonostante le difficoltà create dalla pioggia incessante.
Parallelamente, sempre nel Goriziano, l’esondazione del fiume Torre ha provocato una nuova emergenza: circa 300 residenti sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni. Molti, sorpresi dall’acqua, si sono rifugiati sui tetti in attesa dei mezzi di soccorso. La regione ha dichiarato lo stato di emergenza, attivando ulteriori risorse e strutture di accoglienza per fronteggiare una situazione che peggiora di ora in ora.
“L’emergenza è molto più pesante di quanto previsto”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi, spiegando che lo scirocco ha rallentato la perturbazione, aggravandone gli effetti. La priorità, ribadisce, resta la ricerca dei dispersi di Brazzano e l’assistenza alle centinaia di sfollati.