Guardia di Finanza ferma il “gioco delle tre carte”

Operazione mirata in Piazza Duomo, fermato un truffatore, sequestrata l’attrezzatura e intensificati i controlli con prefettura e polizia.

Firenze – Sotto il costante coordinamento della Prefettura di Firenze, che monitora con particolare attenzione l’evoluzione dei fenomeni di microcriminalità nelle aree centrali della città, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha ulteriormente intensificato l’attività di controllo economico del territorio, in attuazione delle direttive del Comando Regionale Toscana e delle analisi operative condotte dal Corpo.

Il centro storico fiorentino rappresenta un nodo vitale per la vivibilità della città e per il suo sistema economico: ogni giorno, decine di migliaia di visitatori alimentano un ecosistema fatto di commercio, accoglienza, cultura e servizi. Proprio questa centralità determina una particolare vulnerabilità rispetto a fenomeni di raggiro, abusivismo e forme mutevoli di illegalità di strada, che non solo ledono la percezione di sicurezza.

Ma producono anche effetti economici misurabili: sottrazione di risorse ai consumatori, alimentazione di flussi finanziari opachi, concorrenza sleale rispetto alle attività regolari e potenziale danno reputazionale per la città. In questo contesto operativo, un contributo determinante è assicurato anche dalla sinergia con le altre Forze di polizia presenti sul territorio.  

Un modello integrato di collaborazione attiva tra Prefettura, Guardia di Finanza, polizia di Stato, Arma dei carabinieri e polizia Municipale, fondato su scambio informativo costante e cooperazione strutturata nelle aree più sensibili del centro, che consente di rafforzare la capacità di risposta e la rapidità di intervento contro i fenomeni di microcriminalità e devianza economica, garantendo un presidio corale, capillare e continuo della città e tutelando vivibilità urbana, sicurezza dei cittadini e reputazione internazionale di Firenze.

In questo scenario, il ruolo della Guardia di Finanza assume una valenza strategica. L’attività del Corpo, quale Forza di polizia economico-finanziaria dotata di competenze specialistiche nella tutela del mercato, nella prevenzione dei fenomeni fraudolenti e nella ricostruzione dei flussi di denaro illecito, si colloca come presidio avanzato in un settore in cui la minaccia economica si intreccia con quella sociale e urbana. Per questo motivo sono stati rafforzati i servizi nelle zone più vulnerabili della città, i pattugliamenti dinamici e le attività di osservazione nei punti più sensibili, selezionati attraverso indicatori di rischio costantemente aggiornati e incrociati con l’esperienza operativa accumulata sul territorio.

Nel corso di uno di questi interventi mirati, una pattuglia del 2° Nucleo Operativo Metropolitano ha individuato e fermato un soggetto di nazionalità rumena intento a esercitare il cosiddetto “gioco delle tre carte” in Piazza Duomo, angolo via dè Cerretani, un’area caratterizzata da elevatissimo flusso di passanti e turisti. Questa attività, solo apparentemente innocua, costituisce un meccanismo di fraudolenza immediata che genera guadagni illeciti, sottrae risorse economiche a persone spesso ignare e alimenta circuiti informali non tracciati, potenzialmente collegati ad altre forme di devianza economica.

Il responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e l’attrezzatura utilizzata è stata sequestrata. L’operazione conferma il ruolo centrale e strutturale della Guardia di Finanza nel contrasto ai fenomeni che incidono sulla legalità economica, sul corretto funzionamento del mercato e sulla tutela dei cittadini. La presenza qualificata del Corpo nei luoghi simbolo di Firenze rappresenta un elemento essenziale non solo per ripristinare la sicurezza immediata, ma anche per proteggere l’economia regolare, la reputazione del tessuto commerciale e l’attrattività della città verso i milioni di visitatori che ogni anno ne alimentano la vitalità economica.