Maxi operazione “El Barrio”: smantellate gang dello spaccio

Indagini durate tre anni, mille cessioni documentate e vertici sgominati. Arresti, obblighi di firma e un ricercato ancora in fuga.

Monza e Brianza – La Squadra Mobile della Questura, al termine dell’indagine denominata “El Barrio”, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. del tribunale a carico di tre cittadini marocchini, due di 39 anni e uno di 47, nonché di un italiano 47enne, indagati per spaccio di cocaina e hashish.

L’attività investigativa, condotta con il coordinamento della Procura della Repubblica, era stata avviata nel mese di ottobre 2022 a seguito di una lite tra cittadini stranieri, uno dei quali gravemente ferito, per divergenze riguardanti la gestione dell’attività di spaccio nel popolare quartiere “Cederna (da cui è derivato il nome dell’operazione “El Barrio”). Nella circostanza erano stati sequestrati 2,350 kg di hashish e 800 grammi di cocaina.

I conseguenti approfondimenti investigativi, supportati da attività tecnica, pedinamenti e servizi di osservazione, hanno evidenziato l’operatività nel menzionato quartiere di due distinti gruppi criminali composti complessivamente da 19 soggetti (tra cui 12 italiani, 5 marocchini, 1 egiziano e 1 senegalese, tutti di età compresa tra i 20 e i 50 anni), operante secondo uno schema ben consolidato che prevedeva la ripartizione dell’attività di spaccio in 2 diversi contesti di edilizia popolare, ognuno dei quali gestito da una struttura piramidale e verticistica.

Nel corso dell’attività investigativa è emerso che l’approvvigionamento di parte della sostanza stupefacente avveniva dalla bassa bergamasca e che le cessioni venivano effettuate in aree adiacenti ai contesti abitativi citati, dove gli spacciatori, sentendosi maggiormente “protetti”, erano disponibili ad effettuare le cessioni durante tutto l’arco della giornata. Inoltre, uno degli indagati, l’italiano 47enne, al fine di eludere eventuali controlli, effettuava le cessioni utilizzando il proprio furgoncino da lavoro, all’occorrenza con la presenza della moglie e dei due figli, tutti indagati.

Le indagini hanno documentato oltre un migliaio di cessioni avvenute tra il 2020 e il 2023, consentendo di acquisire gravi elementi indiziari nei confronti di 4 soggetti, ritenuti al vertice delle 2 strutture criminali.

Nelle prime ore della mattinata odierna tre degli indagati sono stati rintracciati presso le abitazioni di Monza e Fontanella (BG) e sottoposti alle relative misure cautelari. In particolare, due cittadini marocchini sono stati rispettivamente sottoposti agli arresti domiciliari e all’obbligo di firma, mentre l’italiano è stato sottoposto all’obbligo di firma, mentre il quarto, cittadino marocchino destinatario della misura degli arresti domiciliari, non è stato rintracciato.

All’esito della perquisizione di oggi, il cittadino marocchino individuato quale vertice di uno dei due gruppi criminali è stato trovato in possesso di 45 grammi di cocaina e 100 grammi di hashish, pertanto è stato tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio in attesa del processo direttissimo fissato per la giornata di domani.

Complessivamente, nel corso dell’attività investigativa, sono state arrestate 3 persone in flagranza di reato e sequestrati 5 kg di hashish e 950 grammi di cocaina.