Sequestrati oltre un milione di euro in crediti fiscali a un’impresa edile.
Imperia – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale, focalizzandosi su interventi mirati e calibrati sui rischi reali con l’obiettivo di garantire l’equità del sistema tributario, assicurare la corretta contribuzione di cittadini e imprese, nonché salvaguardare i principi di leale concorrenza, hanno eseguito una verifica fiscale nei confronti di una società di capitali, operante nel settore dell’edilizia, costatando plurime violazioni alle norme tributarie che hanno condotto al sequestro di crediti fiscali per oltre un milione di euro.
I controlli hanno preso avvio dall’analisi delle informazioni contenute nelle banche dati in uso al Corpo e dall’esecuzione di diversi sopralluoghi, i quali hanno consentito di appurare che l’impresa aveva stabilito la sede presso un casolare, era effettivamente attiva ma del tutto sconosciuta al Fisco dal 2021.
I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, a seguito della verifica fiscale condotta attraverso l’esame della documentazione contabile e quella reperita, nonché l’esecuzione delle indagini finanziarie, hanno appurato che il “nominato” amministratore era un mero prestanome considerato che la gestione effettiva dell’impresa era rimessa ad altre due persone, le quali hanno gestito la società con l’intento di sottrarsi agli obblighi previsti dalla normativa tributaria e di occultare i ricavi trasferendoli, in parte, su carte prepagate riferite a conti esteri per poi essere destinati a spese quotidiane o, soprattutto, voluttuarie quali cene, viaggi, alberghi ed altre.
L’attività di verifica ha quindi permesso di constatare l’occultamento di ricavi per l’ammontare di oltre 5,1 milioni di euro, con un conseguente grave danno all’Erario quantificato in oltre 1,5 milioni di euro di imposte non corrisposte. Dal momento che queste ultime, per uno dei periodi d’imposta controllati, hanno superato le soglie di rilevanza penale, sono stati segnalati, alla Procura della Repubblica di Imperia i tre amministratori, per il reato di omessa dichiarazione, previsto e punito dall’art. 5 del D.Lgs. n. 74/2000, con proposta di sequestro preventivo anche nella forma per equivalente per oltre un milione di euro.
Il G.I.P. presso il Tribunale di Imperia, accogliendo le proposte formulate dall’Autorità giudiziaria inquirente, ha emesso il decreto di misura cautelare reale eseguito dalla Fiamme Gialle imperiesi preservando crediti fiscali effettivamente spettanti, quindi esigibili nei confronti del Fisco, in quanto maturati a seguito dell’esecuzione di opere edili che hanno beneficiato del “bonus facciate”, pari al valore delle imposte evase salvaguardando concretamente gli interessi erariali. La missione della Guardia di Finanza si connota per un altissimo valore sociale, essendo protesa alla tutela delle libertà economiche e della sicurezza finanziaria, presupposti essenziali per la promozione di una società giusta, equa e solidale.