Truffe agli anziani: sequestri e denaro recuperato

Due uomini finiti ai domiciliari dopo le indagini della Procura, ricostruito il modus operandi e recuperati soldi e gioielli.

Palermo – La polizia di Stato, in collaborazione con l’omologo Ufficio di Napoli ha dato esecuzione in Campania a un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti dei cittadini italiani M.G., di anni 29, e D.B.A., di anni 38 (già detenuto per altra causa), entrambi con precedenti di polizia, in quanto ritenuti responsabili, in concorso fra loro, di cinque episodi di truffa aggravata ai danni di persone anziane, commessi nel territorio palermitano tra la fine dell’anno 2023 e l’inizio del 2024.

I citati provvedimenti restrittivi trovano fondamento in articolate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo, che hanno permesso di ricostruire il modus operandi delle truffe agli anziani, ai quali venivano avanzate urgenti richieste di denaro per risolvere immaginari incidenti in cui sarebbero rimasti coinvolti prossimi congiunti degli stessi.

Le investigazioni, che si sono avvalse di analisi di tabulati telefonici, di monitoraggi tecnici anche di impianti di videosorveglianza e di attività di controllo e di riscontro in fase di movimentazione degli indagati dal territorio palermitano, hanno messo in rilievo il ruolo di D.B.A. quale incaricato di riscuotere le somme di denaro dalle vittime e di M.G. quale “palo” alla guida di auto per guadagnare la fuga.

Nell’ambito delle indagini è stato anche ricostruito un episodio di rapina impropria, nel quale il D.B.A. adoperava violenza contro il figlio di una vittima, sopraggiunto sul posto, al fine di guadagnare la fuga, dopo aver riscosso il denaro dalla madre appena truffata.

Tra gli elementi gravemente indiziari rimessi alla Procura della Repubblica di Palermo figura anche un sequestro, effettuato a carico dei due indagati durante un’attività di perquisizione, di circa 14.000,00 euro e diversi monili in oro sottratti alle vittime, questi ultimi poi restituiti ai legittimi proprietari.