Giustizia e Finanza unite contro i reati d’impresa

Accordo Procure – Fiamme Gialle, nasce un protocollo d’intesa per colpire le aziende che si nascondono dietro i reati dei propri dirigenti.

Bari – Il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello, Dott. Leonardo Leone de Castris, il Comandante Regionale Puglia della Guardia di Finanza, Gen. D. Guido Mario Geremia unitamente ai Procuratori della Repubblica del distretto di Bari, Trani e Foggia, Dott. Roberto Rossi, Dott. Renato Nitti e Dott. Silvio Marco Guarriello, hanno siglato un protocollo di intesa volto a rafforzare il coordinamento tra l’Autorità Giudiziaria e il Corpo in ambito locale relativamente all’accertamento della responsabilità amministrativa degli Enti conseguente alla constatazione di fatti costituenti reato.

La sottoscrizione del protocollo nasce dalla comune esigenza di valorizzare tutte le fasi dei processi di lavoro connessi all’accertamento degli illeciti amministrativi dipendenti da reato commessi dall’ente. In tale prospettiva la Procura Generale, d’intesa con le Procure della Repubblica del Distretto, elabora le iniziative utili all’emersione e al monitoraggio del suddetto fenomeno.

Il D.Lgs. n. 231/2001, introducendo una forma specifica di responsabilità delle persone giuridiche, ha segnato un’importante e profonda innovazione nel nostro sistema sanzionatorio, con cui è stato superato il principio che individuava nella persona fisica l’unico destinatario della sanzione punitiva, abbandonando, contemporaneamente, la tradizionale concezione dell’irresponsabilità della persona giuridica.

Come è stato sottolineato dalla giurisprudenza della Suprema Corte, invece, l’ente collettivo è da considerare, per determinati reati perpetrati nel suo interesse o a suo vantaggio, “il vero istigatore, esecutore o beneficiario della condotta criminosa materialmente commessa dalla persona fisica in esso inserita”.

L’accordo, prendendo spunto da tali necessità, conferma il ruolo preminente dal Corpo in tale ambito, in ragione della sua riconosciuta specialità quale polizia economico-finanziaria, e istituisce una dedicata “Cabina di regia” che vede la partecipazione del Procuratore Generale, dei Procuratori della Repubblica del Distretto e, per la Guardia di Finanza, il Comandante Regionale e i singoli Comandanti Provinciali con la finalità di monitorare l’effettiva attuazione del rapporto di collaborazione siglato con l’odierno protocollo d’intesa, finalizzato, tra l’altro, a dare piena attuazione alle disposizioni normative previste in materia di responsabilità amministrativa degli enti.

Come ulteriore garanzia del raggiungimento degli obiettivi prefissati, viene istituito un Gruppo di coordinamento con l’obiettivo precipuo di individuare percorsi investigativi condivisi per tutte le attività del Corpo nello specifico settore con l’elaborazione di modelli di atti d’indagine da adottarsi in modo omogeneo in tutto il Distretto.

L’esperienza maturata costituirà, inoltre, la base di uno specifico e continuo piano di formazione che verrà posto alla base di appositi percorsi formativi e workshop da calendarizzare annualmente con incontri periodici a beneficio di tutti gli operatori di polizia impegnati in tale settore che vedrà il coinvolgimento, altresì, di esponenti del mondo accademico e della società civile.

Il protocollo così formalizzato costituisce, pertanto, un ulteriore passo in avanti nell’azione di contrasto a tutte le forme di criminalità economico-finanziaria e offre, tra l’altro, strumenti per individuare e affinare metodi investigativi comuni diretti all’individuazione degli illeciti commessi nell’interesse e/o a vantaggio degli enti e delle comuni responsabilità, attività che, fin dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 231/2001, vede impegnati in un lavoro sinergico la competente Autorità Giudiziaria e la Guardia di Finanza.