La responsabile del tesseramento di FdI, sorella della premier, si preparerebbe a scendere in campo alle prossime politiche.
La numero due di Fratelli d’Italia sarebbe pronta a compiere il grande passo verso un incarico elettivo. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera in un retroscena firmato da Simone Canettieri, Arianna Meloni, cinquantenne sorella maggiore della presidente del Consiglio e attuale responsabile della segreteria politica e del tesseramento del partito, starebbe infatti preparando la sua discesa in campo per le elezioni politiche previste nel 2027. La preferenza ricadrebbe sul Senato piuttosto che sulla Camera dei deputati.
Dopo tre decenni di militanza iniziata come figura nell’ombra della sorella Giorgia e proseguita con ruoli di crescente responsabilità all’interno del movimento, Arianna Meloni sembrerebbe dunque intenzionata a fare il definitivo ingresso nelle istituzioni. La notizia, tuttavia, non ha ancora ricevuto conferme ufficiali né dalla diretta interessata né dai vertici del partito.
L’agenda pubblica della dirigente di Fratelli d’Italia si è fatta particolarmente intensa negli ultimi tempi. Due settimane fa ha guidato la delegazione non ufficiale del partito a Washington in occasione delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della Niaf, l’organizzazione no-profit statunitense che sostiene la comunità italoamericana, presente anche in veste di capo delegazione informale nonostante la partecipazione di membri del governo e parlamentari. Durante la trasferta avrebbe anche avuto un breve colloquio con John Elkann presso la sede diplomatica italiana.
Il calendario prevede per venerdì prossimo la sua presenza a Lecce, per un appuntamento legato alle elezioni regionali. L’appuntamento più rilevante, però, sarà a dicembre con Atreju, la manifestazione storica della destra italiana che quest’anno si svolgerà ai giardini di Castel Sant’Angelo nella Capitale, dove Arianna Meloni dovrebbe assumere un ruolo ancora più centrale e visibile rispetto alle precedenti edizioni.
Parallelamente agli impegni pubblici, secondo il quotidiano milanese, vi sarebbe un’intensa attività di preparazione riservata: lezioni private di lingua inglese, approfondimenti su questioni economiche insieme a parlamentari di fiducia come Francesco Filini, responsabile del centro studi del partito ed ex collaboratore del sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, e una fitta serie di riunioni nella storica sede di via della Scrofa, dove occupa l’ufficio che fu di Giorgio Almirante e successivamente di Gianfranco Fini. Un ufficio che conserva, secondo il retroscena giornalistico, mentre la sorella Giorgia trascorre le sue giornate a Palazzo Chigi.