Confermato il taglio Irpef, sale la cedolare secca al 26%. Novità su pensioni, famiglia e tasse per le banche.
Roma – Prende forma la legge di Bilancio 2026 con 137 articoli che introducono misure per salari, famiglie e imprese. Tra le novità più rilevanti spicca la detassazione degli straordinari per i redditi fino a 40mila euro, con una flat tax al 15% che sostituisce Irpef e addizionali regionali e comunali su maggiorazioni, festivi e turni notturni. Il beneficio è limitato a 1.500 euro per lavoratore. Confermato anche il taglio dell’Irpef dal 35% al 33% per i redditi tra 28 e 50mila euro, con un risparmio massimo di 440 euro. I buoni pasto esentasse salgono da 8 a 10 euro.
Sul fronte abitativo arriva una stretta sugli affitti brevi: la cedolare secca passa dal 21% al 26% per tutti, eliminando la riduzione introdotta l’anno scorso. La stessa aliquota si applica anche agli intermediari e ai gestori di portali telematici. Di contro, aumenta la soglia per l’esclusione della prima casa dall’Isee, che passa da 52.500 a 91.500 euro, con incrementi di 2.500 euro per ogni figlio oltre il primo.
Per le famiglie il congedo parentale si estende fino ai 14 anni dei figli, mentre arriva un fondo da 20 milioni per la casa dei genitori separati. La Carta Dedicata a te viene potenziata con 500 milioni aggiuntivi. Le pensioni minime cresceranno di 20 euro mensili dal 2026, mentre l’età pensionabile aumenterà di un mese nel 2027 e di altri due nel 2028.
Torna la rottamazione delle cartelle, la quinta, che consente di sanare i carichi affidati alla riscossione tra 2020 e 2023 in 54 rate bimestrali da almeno 100 euro, con interessi al 4% annuo. Sul fronte energia, benzina e diesel avranno la stessa accisa dal primo gennaio: 672,90 euro per mille litri.
Per banche e assicurazioni si profila un contributo attraverso l’aumento dell’Irap dal 4,65% al 6,65% fino al 2028, mentre gli istituti potranno liberare le riserve accantonate nel 2023 pagando il 27,5% invece del 40%. Le imprese potranno ammortizzare al 180% gli investimenti in innovazione e al 220% quelli per la transizione ecologica. Prorogata ancora la plastic e sugar tax al 2026.