Spoofing e phishing ai danni di una cittadina. Identificati i presunti responsabili, segnalati all’Autorità Giudiziaria.
Verbania – In seguito a un episodio di truffa informatica ai danni di una cittadina residente nel territorio, l’attività d’indagine svolta dalla Polizia di Stato ha consentito di recuperare e restituire alla vittima 14.166,00 euro, su un totale di 20.000 euro indebitamente sottratti. L’attività investigativa ha altresì condotto all’identificazione dei due presunti responsabili, ora segnalati all’Autorità Giudiziaria competente.
Il raggiro si è concretizzato mediante avanzate tecniche di truffa via filo chiamate “Spoofing e Phishing”: i malintenzionati, spacciatisi per operatori bancari e appartenenti alle Forze dell’Ordine, riuscivano a camuffare le utenze utilizzate per il raggiro facendole risultare similari a quelle istituzionali. Dopo aver instaurato un senso di fiducia nella vittima, la inducevano ad effettuare un bonifico verso un conto riconducibile agli autori del reato. Grazie alla pronta denuncia fatta in Questura dalla persona truffata e alla tempestiva attività d’indagine successiva esperita dagli investigatori della Squadra Mobile, è stato possibile bloccare parte della somma trasferita e risalire agli autori del reato.
La Polizia di Stato rinnova l’invito alla cittadinanza a prestare la massima attenzione a comunicazioni sospette ricevute tramite telefono, SMS o e-mail, soprattutto quando queste richiedano l’inserimento o la trasmissione di dati bancari o personali. Si ricorda che nessun istituto bancario né le Forze di Polizia richiedono tali informazioni tramite questi canali e, pertanto, la cittadinanza è invitata a segnalare tempestivamente eventuali tentativi di frode e a rivolgersi agli sportelli preposti per ricevere supporto e informazioni utili alla prevenzione di simili episodi.