Accompagnamento coattivo in Tunisia e divieto di rientro per cinque anni dopo numerosi episodi di microcriminalità.
Forlì Cesena – Un giovane tunisino irregolare sul territorio nazionale con precedenti per reati contro il patrimonio e legati agli stupefacenti è stato rimpatriato dalla Polizia di Stato. Nella giornata di ieri i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della Questura lo hanno accompagnato coattivamente in Tunisia con provvedimento del Questore, immediatamente esecutivo.
L’uomo, entrato irregolarmente sul territorio nazionale due anni fa, era stato fermato in compagnia di connazionali con precedenti di polizia per reati di furto ed invasione di edifici. In questo lasso di tempo era stato denunciato a fine 2024 per il possesso di stupefacenti, suddivisi in dosi da rivendere sulle piazze del piccolo spaccio di questa provincia. Subito dopo il controllo si era reso irreperibile, continuando comunque ad essere al centro di numerosi episodi di microcriminalità cittadina, tra furti e stupefacenti.
Ed è proprio nel corso di un servizio disposto giovedì scorso dal Questore in centro storico e zona stazione che le Volanti della Questura, coadiuvate dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, hanno notato una persona che stava vendendo sostanza stupefacente. Il ragazzo fuggiva a bordo di un monopattino venendo comunque raggiunto e prontamente fermato mentre tentava di disfarsi di hashish e cocaina, già suddivise in dosi.
Dagli accertamenti esperiti tempestivamente è emersa l’irregolarità del soggiorno e il pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, tant’è che il Questore ha disposto l’accompagnamento immediato in frontiera, misura che è stata convalidata dal Giudice di Pace. L’Ufficio Immigrazione, con personale specializzato alla scorta aerea di stranieri altamente pericolosi, lo ha accompagnato direttamente in Tunisia e riaffidato alle autorità di quel Paese, con divieto di rientrare per i prossimi cinque anni.