Livorno – Bilancio dei controlli estivi tra sequestri e arresti

Oltre 750 verifiche economiche, 418.000 articoli contraffatti sequestrati e interventi contro lo spaccio e la microcriminalità portuale e urbana.

Livorno – I finanzieri hanno avviato attività e controlli in molteplici settori di competenza, riscontrare segnalazioni e chiamate al numero di pubblica utilità.

Nell’ambito economico-finanziario, sono stati oltre 750 i controlli tesi a verificare l’osservanza degli obblighi di rilascio di scontrini/ricevute fiscale da parte degli esercenti, con violazioni vicine al 30%. Sono state individuate inoltre 146 persone non in regola e verbalizzati 17 datori di lavoro per utilizzo di manodopera irregolare.

Sono stati controllati 15 distributori di benzina e gasolio, di cui 6 irregolari, in relazione alla mancata/corretta esposizione dei prezzi al pubblico.

Per quanto riguarda la contraffazione, durante i controlli sono stati sequestrati oltre 418.000 articoli falsi, per un valore complessivo sul mercato di oltre 300 mila euro. I pezzi più richiesti sono state le borse e le pochette di lusso e i giocattoli.

Nel contrasto al traffico internazionale portuale e lo spaccio di stupefacenti, sono oltre 100 gli interventi effettuati, con 22 denunce, 3 arresti e 95 segnalazioni, oltre al sequestro di oltre 2 kg tra cocaina, eroina, marijuana e hashish. I controlli si sono concentrati principalmente presso i porti e le zone della movida.

In questo contesto, i finanzieri della hanno denunciato un giovanissimo elbano, classe 2009, che nei pressi dell’ingresso di un locale dell’isola, durante una serata musicale, è stato trovato in possesso di 25 grammi di hashish, nonché 470 euro in banconote di piccolo taglio. La successiva perquisizione del domicilio ha consentito il rinvenimento di un panetto di hashish da 80 grammi, occultato nel frigorifero.

Un militare delle Fiamme Gialle piombinesi, con l’aiuto di una pattuglia in servizio di pubblica utilità, è intervenuto per bloccare un uomo, un cittadino extracomunitario di origine marocchina, in uno stato di alterazione psico-fisica dovuto all’uso di sostanze stupefacenti, intento ad aprire le auto in sosta per rubarne il contenuto. Dopo il tentativo di aggressione con un coltello, i finanzieri intervenuti sono riusciti a disarmarlo e ad arrestarlo per furto, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.