Studente vende ricariche per e-cig a scuola: sequestrati 7 kg di prodotti

Operazione congiunta GdF-Carabinieri: merce di contrabbando acquistata online da società cinese. Sanzioni per oltre 36.000 euro, coinvolti anche i genitori.

Treviso – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale, insieme ai militari dell’Arma dei Carabinieri, hanno intensificato i controlli nei pressi degli Istituti scolastici, attuando specifiche misure di vigilanza, prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità.

Tra le ispezioni, i finanzieri della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno sequestrato 7 kg di ricariche usa e getta per sigarette elettroniche, equivalente a 72 confezioni. I prodotti da fumo, contenenti nicotina e altri liquidi da inalazione, erano trasportati uno studente di una scuola superiore per la rivendita ai compagni, di cui buona parte è minorenne.

Gli accertamenti eseguiti hanno consentito di appurare che questi erano stati acquistati da una società cinese attiva sui principali social networks nella vendita di svariate tipologie di prodotti da fumo. Tali prodotti, privi di indicazioni in lingua italiana, erano stati importati dallo studente, che ha evaso la normativa doganale e si devono quindi considerare di “contrabbando”.

Nel caso di specie, la normativa prevede l’applicazione di sanzioni amministrative particolarmente severe. Allo studente è stato elevato un verbale di contestazione, che prevede il pagamento di una somma superiore a 36.000 euro. Per l’età del minorenne, saranno chiamati a rispondere delle sanzioni anche i genitori.

Inoltre, ai fini dell’oscuramento della piattaforma dedicata alla vendita online, è stata coinvolta l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che eseguirà anche analisi più approfondite sulle sostanze contenute nelle ricariche.