Noto – Il reparto di ortopedia deve rimanere

L’appello è di Tiziano Spada, deputato regionale del Pd e primo cittadino di Solarino. Le esigenze dei cittadini sono imprescindibili cosi come il loro diritto alla salute.

Noto – La clausola che serviva a mantenere inalterata la quantità di posti letto nel reparto di Ortopedia all’Ospedale Trigona di Noto non è stata confermata nella nuova rimodulazione delle Rete Ospedaliera in Sicilia. Il pericolo concreto è che i posti letto siano ridotti e il reparto torni all’ospedale di Avola”.
Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico e sindaco di Solarino, commenta così la revisione della Rete Ospedaliera in Sicilia, al vaglio della Commissione regionale competente e dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Da anni – prosegue Spada – l’ospedale unico Avola-Noto comprende i nosocomi delle due città, “Di Maria” ad Avola e “Trigona” a Noto, con i reparti divisi nelle due strutture. Quello di Ortopedia si trova a Noto, ma il rischio è che dopo l’approvazione della nuova Rete Ospedaliera non vi siano i posti sufficienti per mantenere il reparto al Trigona: in questo modo migliaia di cittadini che vivono nella zona sud della provincia di Siracusa, e altri dei comuni del Ragusano, verrebbero privati di un importante presidio sanitario. Per questo ho chiesto un impegno formale all’assessore al ramo Daniela Faraoni e al direttore Salvatore Iacolino per mantenere il reparto di Ortopedia all’ospedale di Noto, e continuerò a vigilare sulla questione”. 

Tiziano Spada

La discussione sulla nuova Rete Ospedaliera ha riguardato anche l’aumento delle unità di posti letto nel reparto di Medicina di Urgenza, nell’ambito delle stesse due unità ospedaliere Avola-Noto:

L’aumento dei posti letto – conclude Spada – rispetto all’impegno assunto dall’assessore Faraoni e dal direttore Iacolino, dovrebbe portare l’attivazione dell’ospedale a Noto per 24 ore, fornendo un ulteriore servizio ai cittadini che oggi sono costretti ad un pronto soccorso aperto solo 12 ore. Impegno che, con la sola approvazione della nuova Rete, non si concretizzerà e necessita di un ulteriore passaggio da parte della Direzione Generale di Siracusa. Per far sì che questo accada vigileremo insieme con i colleghi parlamentari e al Comitato dei Sindaci della provincia di Siracusa per far valere le ragioni dei cittadini”.