Lo scorso anno, il religioso aveva avuto un infarto, che lo aveva costretto a una lunga degenza in terapia intensiva.
Roma – Il cardinale Camillo Ruini, 94 anni, è stato recentemente ricoverato per accertamenti medici a causa di complicazioni renali. Nonostante l’età avanzata e una salute provata da precedenti episodi, tra cui un’ischemia cardiaca nel 2024, le sue condizioni sembrano in via di miglioramento.
Figura centrale della Chiesa italiana per oltre mezzo secolo, Ruini continua a seguire con attenzione le vicende ecclesiali e politiche. Dopo la scomparsa di Papa Francesco e l’elezione di Leone XIV, ha partecipato alle celebrazioni di inizio pontificato, presenziando in carrozzina e offrendo parole di incoraggiamento. Durante i Novendiali, ha condiviso con i cardinali elettori un memorandum in cui ha invocato una “Chiesa buona e caritatevole”, fondata sull’amore, la verità e la sicurezza dottrinale.
Nato a Sassuolo nel 1931 e ordinato sacerdote nel 1954, Ruini ha ricoperto ruoli di grande rilievo: docente, vescovo ausiliare, presidente della CEI dal 1991 al 2007 e vicario del Papa per la diocesi di Roma. Ha sempre mantenuto una posizione ferma e coerente, anche su temi controversi come il caso Welby e il referendum sulla procreazione assistita.