Ucciso e bruciato a Sesto San Giovanni: tre arresti

Gli inquirenti hanno fermato un uomo italiano, un cittadino albanese e una donna, accusati di omicidio aggravato, rapina, incendio e distruzione di cadavere.

Sesto San Giovanni – La Polizia di Stato, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Monza, ha eseguito il fermo di tre persone sospettate di essere coinvolte in un brutale delitto. Si tratta di un italiano classe 1987, un albanese del 1992 e una donna italiana del 1989, accusati a vario titolo di omicidio aggravato, rapina, incendio doloso e distruzione di cadavere.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il gruppo avrebbe organizzato e portato a termine l’assassinio di un cittadino italiano di origine turca, nato nel 1963, trovato senza vita il 23 luglio scorso all’interno di un appartamento di Sesto San Giovanni, completamente devastato dalle fiamme.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Milano, insieme agli esperti della Polizia Scientifica, hanno rivelato che l’uomo era stato colpito con circa trenta coltellate. Dopo l’aggressione, i responsabili avrebbero cercato di eliminare ogni traccia dando fuoco al corpo e all’abitazione.

Un’articolata attività investigativa, fatta di intercettazioni, analisi dei tabulati telefonici e visione delle immagini di sorveglianza, ha consentito di ricostruire la rete di conoscenze della vittima e i rapporti conflittuali che legavano gli indagati all’uomo. Dalle verifiche è emerso come i tre, animati da rancore, abbiano deciso di pianificarne l’eliminazione.

Gli investigatori sono riusciti anche a ricostruire i movimenti dei sospettati la notte del delitto, definendo i diversi ruoli da loro assunti durante l’azione criminosa.

Al termine delle operazioni, i due uomini sono stati trasferiti nel carcere di Busto Arsizio, mentre la donna è stata condotta presso la Casa Circondariale di Milano. Ora si attende la convalida del fermo da parte del Giudice per le indagini preliminari.