Il Viminale valuta di estendere la protezione ad altre personalità, mentre si inasprisce il clima politico interno.
Roma – Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha disposto il potenziamento delle scorte per la premier Giorgia Meloni e i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini. La decisione arriva in un clima di crescenti tensioni politiche e internazionali, mentre il Viminale sta valutando se estendere le misure di protezione anche ad altre personalità.
Il rafforzamento della sicurezza si inserisce in un contesto sempre più teso, dove le tensioni internazionali si stanno riversando sul fronte politico interno, provocando un inasprimento del dibattito e un innalzamento dei toni dello scontro.
Le parole di Ciriani scatenano la bufera
La decisione del Viminale arriva dopo la controversia scoppiata in seguito alle dichiarazioni del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, sull’omicidio del giovane attivista americano Kirk. Il ministro aveva denunciato: “In tv qualche opinionista dice che se l’è meritato. Ci insegnano come pensare, brivido lungo la schiena: stessi ragionamenti dei tempi di Sergio Ramelli e delle BR”.

Le parole di Ciriani hanno contribuito ad alimentare ulteriormente le polemiche e a rendere ancora più pesante il clima politico, spingendo le autorità a valutare attentamente i rischi per la sicurezza dei principali esponenti del governo. La decisione del ministero dell’Interno riflette la volontà di non sottovalutare i potenziali rischi in un contesto nazionale e internazionale caratterizzato da una forte polarizzazione.