Controlli di Polizia a Pesaro e Urbino

Controllate oltre mille persone, arresti e denunce per reati legati a droga, armi e violenze; emessi provvedimenti di divieto di ritorno e DACUR per garantire maggiore sicurezza nei luoghi di aggregazione.

Pesaro e Urbino – La Polizia di Stato, con l’impegno degli operatori delle Squadre Mobili presenti su tutto il territorio nazionale e il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, ha concluso una vasta operazione di polizia giudiziaria in numerose province italiane.

Le condotte più ricorrenti sono risultate riconducibili ai delitti di tentato omicidio, lesioni, rissa, danneggiamento, estorsione, furto, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, detenzione e porto illegale di armi e strumenti atti ad offendere, oltre all’utilizzo distorto dei social network e ai cosiddetti reati d’odio.

Nella provincia di Pesaro e Urbino l’attività degli investigatori, supportati dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e da altri uffici della Questura, ha consentito di controllare 1171 persone, tra le quali 188 minorenni, soprattutto in aree di spaccio, strade, locali e stabilimenti balneari della cosiddetta “movida”. Sono stati arrestati cinque maggiorenni per reati legati alle sostanze stupefacenti, mentre due maggiorenni e tre minorenni sono stati denunciati in stato di libertà per reati contro la persona, il patrimonio, in materia di droga e per detenzione illegale di armi. L’attività ha portato al sequestro di 48,50 grammi di cocaina, 79 grammi di cannabinoidi, due bilancini di precisione e una pistola a salve priva di caricatore con relativo munizionamento. Sono state inoltre elevate sette sanzioni amministrative di diversa natura, principalmente per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione irregolare di bevande alcoliche.

Le condotte accertate hanno determinato anche l’emissione di misure di prevenzione da parte della Divisione Anticrimine della Questura. In particolare, due cittadini di origine maghrebina sono stati destinatari di un provvedimento di divieto di ritorno a Pesaro per tre anni. I due, alcuni giorni prima, erano stati protagonisti di una fuga a bordo di un motociclo risultato rubato a Rimini: nonostante l’alt imposto dagli agenti a un posto di controllo, avevano proseguito la corsa generando un pericoloso inseguimento conclusosi con la caduta del mezzo e il loro arresto.

Un analogo provvedimento è stato adottato nei confronti di due ventenni di origine rumena, resisi responsabili a Fano di una grave aggressione ai danni di un giovane, al quale hanno procurato lesioni con prognosi di diverse settimane. I due, già recidivi per episodi simili, sono stati allontanati dal comune di Fano per tre anni.

Infine, sono stati emessi tre divieti di accesso ai locali pubblici, i cosiddetti DACUR, a carico di altrettanti giovani dell’Est Europa coinvolti, nel mese di agosto, in una rissa nei pressi di un locale di Pesaro. L’episodio, scatenato presumibilmente dall’abuso di alcol, aveva creato allarme tra i clienti, ma l’intervento tempestivo della Squadra Volante ha permesso di sedare la lite, ricostruire i fatti e deferire i responsabili all’Autorità Giudiziaria.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa