Dai pattugliamenti italo-svizzeri sul Lago Maggiore ai sequestri per violazioni doganali, fino alle multe record sul Garda: sanzioni per oltre 130mila euro e 14 persone salvate.
Como – Con la fine dell’estate si è conclusa l’operazione “SecureLake 2025”, che ha visto la componente navale della Guardia di finanza impegnata nei principali laghi dell’Italia nord-occidentale. L’attività, coordinata dalle competenti Prefetture, aveva l’obiettivo di garantire la sicurezza della navigazione interna e diffondere un senso di protezione per cittadini e turisti.
Sul Lago d’Orta, l’unità navale rischierata nell’ambito del programma di potenziamento dei servizi di vigilanza estivi del Ministero dell’Interno ha effettuato 51 controlli lacuali, di cui 27 irregolari, e 69 controlli di polizia. Particolarmente rilevante il sequestro di un natante svizzero introdotto illegalmente in Italia senza le previste formalità doganali, rimasto nel territorio unionale dal 1997 oltre i limiti di ammissione temporanea.
Sul Sebino (Lago d’Iseo) i militari hanno effettuato 165 controlli lacuali, con 69 infrazioni e sanzioni per 46mila euro. Tra i casi più gravi, il sequestro di un natante con motore da 40 cavalli privo di copertura assicurativa.
Sul Ceresio (Lago di Lugano) sono stati eseguiti 204 controlli, con 52 irregolarità e multe per oltre 7mila euro. In questo contesto si segnala anche un intervento di soccorso che ha consentito di salvare tre persone in difficoltà vicino a Bissone, in acque svizzere.
Sul Verbano (Lago Maggiore) la Sezione Operativa Navale ha portato a termine 64 controlli lacuali, di cui 21 irregolari, con sanzioni per circa 23mila euro. Per la prima volta, l’estate 2025 ha visto anche pattugliamenti congiunti italo-svizzeri insieme alla Polizia Cantonale elvetica.
Sul Benaco (Lago di Garda) si è registrato il numero più alto di violazioni: 148 controlli, di cui 84 irregolari, con multe per 53mila euro. Sono stati inoltre effettuati 4 interventi di soccorso, che hanno permesso di trarre in salvo 11 persone.
Sul lago di Como sono stati effettuati 109 controlli di polizia lacuale, di cui 50 sono risultati irregolari e hanno comportato l’irrogazione di sanzioni per oltre 200 mila euro. Sono, inoltre, stati eseguiti 129 controlli di polizia sulle acque interne, mediante la rilevazione di ogni dato utile per i successivi approfondimenti del Corpo e sono stati svolti 4 interventi di soccorso.
Le infrazioni riscontrate più frequentemente hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna. In particolare, sono state contestate irregolarità che attengono alla pericolosità della navigazione sotto costa, alla mancanza dei documenti di bordo, all’assenza dei mezzi di salvataggio previsti e all’eccesso di velocità.
L’operazione “SecureLake 2025” ha confermato l’importanza del presidio aeronavale della Guardia di finanza nei laghi a maggiore vocazione turistica, non solo in chiave repressiva ma anche preventiva: tra le iniziative di sensibilizzazione, infatti, è stato promosso il rilascio del “bollino blu” per le imbarcazioni in regola con le dotazioni di sicurezza.