Guardia di finanza, conclusa l’operazione “Fiumi sicuri” sul Po e Mincio: sanzioni per oltre 90mila euro

Controlli serrati durante l’estate sul maggiore fiume nazionale: accertate violazioni alla sicurezza della navigazione e sequestrata una casa galleggiante abusiva adibita a “boat and breakfast”.

Si è chiusa con risultati rilevanti l’operazione “Fiumi sicuri 2025”, condotta dalla componente navale della Guardia di finanza durante i mesi estivi sul Fiume Po. L’iniziativa, mirata a rafforzare il senso di sicurezza tra i cittadini e a prevenire condotte illecite, ha visto impegnati gli equipaggi della Squadra Unità Navali di Cremona in una serie di controlli di polizia lacuale.

L’attività ispettiva ha portato a sanzioni amministrative per oltre 30mila euro, con infrazioni principalmente legate alla scarsa conoscenza delle norme di sicurezza della navigazione interna. In un caso, una società è stata sanzionata per non aver comunicato agli uffici competenti l’avvio di un’attività di noleggio e locazione di natanti da diporto, come previsto dalla normativa.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alla prevenzione di pratiche pericolose per la salute pubblica, tra cui la pesca con corrente elettrica, con veleni o con strumenti di cattura di massa, vietate dalla legge.

Durante le verifiche sul demanio fluviale, i militari hanno inoltre individuato una struttura abusiva del tipo “casa galleggiante”, adibita a “boat and breakfast” senza alcuna autorizzazione. Al titolare sono state contestate violazioni per oltre 64mila euro, portando il totale delle sanzioni a più di 90mila euro.

Per quanto riguarda il Mincio, gli equipaggi della Squadra Unità Navali di Mantova hanno effettuato 41 controlli di polizia lacuale, di cui 14 sono risultati irregolari, che hanno comportato l’irrogazione di sanzioni per oltre 18mila euro. Sono stati inoltre eseguiti 72 controlli di polizia, mediante la rilevazione di ogni dato utile per i successivi approfondimenti del Corpo, da sviluppare congiuntamente al Comando Provinciale di Mantova.

Le infrazioni riscontrate più frequentemente hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna. Nello specifico, sono state contestate irregolarità che attengono alla pericolosità della navigazione, alla mancanza dei documenti di bordo, all’assenza dei mezzi di salvataggio previsti.

Sono state intensificate anche le attività di sorveglianza per la sicurezza della navigazione in chiave preventiva. Sono stati infatti svolti controlli finalizzati a verificare che le imbarcazioni presenti sui fiumi adottino il tipo di pesca ittica consentito nel tratto fluviale e nei laghi di Mantova, escludendo l’uso di esplosivi, veleni o sostanze tossiche, pesca con corrente elettrica, sistema breakline o altri sistemi di cattura di massa vietati. Particolare attenzione è stata rivolta anche alla verifica del rispetto del divieto di pesca nelle zone di tutela assoluta del Parco del Mincio. Alle verifiche in tema di tutela della pesca si aggiungono 21 controlli polizia ambientale, all’esito dei quali sono state irrogate sanzioni per circa 47mila euro.

L’operazione “Fiumi sicuri 2025” si inserisce nelle attività pianificate dalle Prefetture competenti, con l’obiettivo di garantire sicurezza e ordine pubblico lungo il principale corso d’acqua italiano. La Guardia di finanza, attraverso la propria componente aeronavale, assicura così una vigilanza costante sul Po, a tutela dell’ambiente, della collettività e delle regole di una navigazione sicura.

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