Maxi-blitz anticamorra: 88 arresti e sequestri contro il clan Fezza-De Vivo

Operazione congiunta delle forze dell’ordine: smantellata la rete del clan camorristico, sequestri di beni e arresti anche tra minorenni.

Salerno – Maxi-operazione contro la camorra a Pagani e nel salernitano. All’alba, la Squadra Mobile di Salerno e il Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore, coordinati dalla DDA, hanno eseguito due ordinanze cautelari nei confronti di 88 indagati, tra cui 3 minorenni: 79 in custodia cautelare in carcere e 9 ai domiciliari.

Nel mirino il clan Fezza-De Vivo, storico gruppo camorristico radicato a Pagani ma con ramificazioni nelle province di Salerno e Napoli. L’operazione, supportata da elicotteri, unità cinofile e dalla Guardia di Finanza, ha portato anche al sequestro preventivo di beni di valore, ritenuti sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.

Le accuse – da confermare nei successivi gradi di giudizio – sono pesanti: associazione mafiosa, traffico di droga, estorsioni, riciclaggio, porto e detenzione di armi da guerra, fino a episodi di tentato omicidio.

Le indagini hanno documentato la gestione delle piazze di spaccio, l’imposizione di “tangenti” ai gruppi rivali, il traffico internazionale di stupefacenti (con 600 kg di hashish, 100 di marijuana e 35 di cocaina movimentati in pochi mesi) e il possesso di un vero arsenale: tra cui Kalashnikov, Uzi, Skorpion e 1.000 cartucce.

Determinante anche il ruolo delle donne del clan, che gestivano la cassa comune, spartivano i proventi e curavano il riciclaggio del denaro illecito. Parallelamente, l’organizzazione controllava il mercato delle auto rubate, con estorsioni tramite la tecnica del “cavallo di ritorno” e sofisticati sistemi per alterare i dati identificativi dei veicoli.

Secondo gli inquirenti, il blitz ha colpito il cuore del clan nel momento in cui tentava di riorganizzarsi dopo i precedenti arresti.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa