Ottantenne vittima di raggiro telefonico da tremila euro: segnalati due cinquantenni del Sud Italia.
Domodossola – Una sofisticata frode telefonica ha colpito una residente ultraottantenne del capoluogo ossolano, caduta nella trappola di malviventi che si fingevano dipendenti del suo istituto di credito. Il raggiro, orchestrato con la complicità di almeno due individui, ha portato al trasferimento illecito di quasi 3000 euro dai conti della vittima.
La dinamica del crimine ha visto protagonista un sedicente funzionario bancario che ha contattato telefonicamente l’anziana signora, sostenendo la necessità urgente di bloccare presunte operazioni finanziarie internazionali non autorizzate sul suo conto. Con il pretesto di dover interrompere questi fantomatici movimenti di denaro all’estero, il truffatore ha convinto la donna a fornire codici di accesso riservati.
Ingannata dalle argomentazioni apparentemente credibili del malintenzionato, l’ottantenne ha inconsapevolmente autorizzato due distinti bonifici che hanno svuotato parzialmente i suoi risparmi. Solo in un secondo momento la vittima si è resa conto dell’inganno subito, procedendo immediatamente alla formalizzazione della denuncia.
Gli investigatori del distaccamento frontaliero della Polizia di Stato hanno avviato tempestivamente le verifiche, riuscendo in breve tempo a tracciare la destinazione dei fondi sottratti. L’analisi dei movimenti bancari ha consentito di risalire ai titolari dei conti beneficiari delle somme trasferite fraudolentemente.
Le ricerche hanno portato all’identificazione di due uomini sulla cinquantina, domiciliati rispettivamente nelle regioni meridionali della penisola. Entrambi i sospetti risultano già schedati dalle forze dell’ordine per reati analoghi contro il patrimonio, configurando un quadro di recidività specifica nel settore delle truffe.
I due complici sono stati formalmente segnalati all’autorità giudiziaria del circondario di Verbania con l’accusa di frode in concorso, procedendo nei loro confronti senza l’applicazione di misure cautelari immediate. Il procedimento penale seguirà ora il suo corso attraverso i canali ordinari della giustizia.