Al Gran Premio d’Italia un “Villaggio della Biodiversità” e la messa a dimora di alberi autoctoni per un futuro più sostenibile.
Monza – Al Gran Premio d’Italia di Formula Uno, in programma a Monza dal 4 al 7 settembre, non ci sarà solo velocità e spettacolo. Accanto ai motori, il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFA) sarà presente con il “Villaggio della Biodiversità”, un percorso divulgativo dedicato alla tutela dell’ambiente e della legalità.
Nell’area FanZone saranno allestiti 10 stand tematici: dalla salvaguardia delle specie protette al contrasto agli incendi boschivi, fino al servizio di allerta valanghe. L’obiettivo è sensibilizzare cittadini e turisti sull’importanza della biodiversità e promuovere comportamenti sostenibili.
“Ogni pilota un albero”: nasce il Bosco dei Piloti
Il cuore dell’iniziativa è il progetto “Ogni pilota un albero”: ieri, 5 settembre alle 14:30, sono state messe a dimora 20 piante autoctone, una per ciascun protagonista del Mondiale di Formula Uno, per compensare le emissioni prodotte dalle gare.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Stefano Domenicali, Presidente e AD di Formula Uno, Geronimo La Russa di ACI e il Generale Fabrizio Parrulli, Comandante CUFA. Nel tempo, all’interno del Parco di Monza nascerà il “Bosco dei Piloti”, un simbolo concreto di sostenibilità.
Un cipresso di San Francesco per i 120 anni dell’ACI
In occasione del 120° anniversario dell’Automobile Club d’Italia e degli 800 anni dal Cantico delle Creature, è stato piantato anche un cipresso di San Francesco, proveniente da Villa Verrucchio e allevato dal Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano.
Un albero per il futuro
L’iniziativa rientra nel più ampio progetto nazionale “Un albero per il futuro”, nato nel 2021 e che ha già portato alla piantumazione di oltre 50.000 piante geolocalizzate in tutta Italia. Una campagna che unisce educazione ambientale, legalità e lotta alla crisi climatica, colmando il divario tra “alberi e motori”.