Il Questore di Milano ordina 15 giorni di chiusura per un locale abitualmente frequentato da persone con precedenti penali.
Milano – Il Questore di Milano Bruno Megale, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalle Forze dell’Ordine per contrastare i fenomeni di criminalità, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., ha decretato la sospensione della licenza per 15 giorni all’esercizio pubblico denominato “Bar Oceano”, sito a Melegnano (MI), in via Lombardia n. 2.
Ieri mattina, i militari della Compagnia Carabinieri di San Donato Milanese hanno notificato la sospensione alla titolare del locale in quanto, seguito di controlli, è risultato essere frequentato da avventori pregiudicati. A metà luglio, i Carabinieri della Stazione di Melegnano, unitamente a un equipaggio del N.O.R – Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Donato Milanese, sono intervenuti per una violenta rissa, scaturita all’esterno del locale, la quale ha persino compromesso la circolazione stradale.
Nella circostanza, i militari hanno identificato i responsabili della rissa, gravati da precedenti penali e di polizia per reati in materia di armi, contro la persona e il patrimonio, nonché per resistenza a Pubblico Ufficiale, denunciandoli infine per il reato di rissa. Inoltre, la sera dello stesso giorno, i militari della Compagnia Carabinieri di San Donato Milanese, a seguito di un servizio di controllo del territorio, hanno rinvenuto sulla pubblica strada, all’esterno dell’esercizio commerciale, un manganello telescopico e l’hanno sequestrato a carico di ignoti. Il 22 luglio scorso, i militari della Stazione Carabinieri di Melegnano, a seguito di un controllo presso il locale, hanno identificato sette avventori di cui due con precedenti per reati in materia di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, contro il patrimonio e la persona.
L’art. 100 del T.U.L.P.S. prevede che il Questore possa sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.