Il portale accusato di diffondere immagini private di donne annuncia la decisione con una nota pubblicata in homepage. Indagini in corso per risalire a gestori e utenti.
Roma – Chiude Phica.eu, la piattaforma finita nella bufera per la diffusione di foto private di donne accompagnate da insulti sessisti. Il sito ha annunciato la propria chiusura definitiva con una nota pubblicata in homepage dai gestori, dopo settimane di denunce e prese di posizione politiche, tra cui quella di alcune parlamentari del Partito Democratico.
Secondo i responsabili del portale, nato come spazio di discussione e condivisione personale, la deriva sarebbe stata provocata da un uso improprio da parte degli utenti: “Come accade in ogni social network – si legge nella nota – ci sono persone che ne hanno stravolto lo spirito, trasformandolo in un ambiente tossico”.
Le indagini della polizia postale
Da tutta Italia continuano ad arrivare denunce alla polizia postale, da parte di donne che hanno scoperto la pubblicazione non autorizzata delle proprie immagini, spesso trafugate e condivise anche su un gruppo Facebook, “Mia moglie”, finito anch’esso nella bufera nei giorni scorsi e chiuso da Meta.
Le indagini puntano ora a risalire non solo a chi ha gestito le piattaforme, ma anche a chi ha diffuso e commentato i contenuti con offese e linguaggi denigratori. Le verifiche riguardano inoltre le modalità con cui le immagini sarebbero state sottratte e caricate online.
La difesa dei gestori
I gestori della piattaforma rivendicano di aver sempre collaborato con le forze dell’ordine e di aver denunciato ogni caso di contenuti illeciti, inclusi tentativi di pubblicazione di materiale pedopornografico: “Nonostante gli sforzi, non siamo riusciti a bloccare in tempo tutti quei comportamenti tossici che hanno spinto Phica a diventare, agli occhi di molti, un posto dal quale distanziarsi piuttosto che sentirsi orgogliosi di far parte. Per questo, con grande dispiacere, abbiamo deciso di chiudere e cancellare definitivamente tutto ciò che è stato fatto di sbagliato“, si legge ora sul sito.
“Phica è stata una comunità, con luci e ombre, ma soprattutto con la volontà di creare uno spazio diverso. Vi ringraziamo per averne fatto parte”, chiude il messaggio dello staff.