All’Università di Palermo arrivano le aule smart: innovazione e monitoraggio della qualità dell’aria

Grazie al progetto S3 Campus, gli studenti accedono con QR-code a aule intelligenti con sensori IoT e servizi cloud.

Palermo – All’Università di Palermo, le aule del futuro diventano realtà grazie al progetto di ricerca S3 Campus, che ha trasformato alcuni spazi dell’Edificio 6 di viale delle Scienze, nel dipartimento di Ingegneria informatica, in ambienti smart.

Le nuove aule sono dotate di sensori, tablet, elettroserrature e centraline che elaborano dati in tempo reale e forniscono servizi cloud. L’accesso avviene tramite QR-code, consentendo di monitorare il numero di presenti, la qualità dell’aria e regolare automaticamente gli impianti di climatizzazione. Gli studenti possono inoltre connettersi alla rete wi-fi e utilizzare totem multimediali per accedere ai servizi dell’Ateneo.

Il sistema, sviluppato da Softec, integra la sensoristica IoT per monitorare la salute ambientale, ottimizzando ventilazione e temperatura in base all’affluenza nelle aule. “I dati raccolti consentono di prendere decisioni consapevoli per migliorare la concentrazione, la produttività e la gestione degli spazi”, spiega Massimo Furoni, Chief Digital & Strategy Officer di Softec.

La sperimentazione punta anche a replicare il modello per biblioteche, mense e aule studio, promuovendo una gestione smart e sostenibile del campus. Il progetto S3 Campus, “Sharing, Smart and Sustainable Campus”, prevede inoltre intermodalità e condivisione, supporto didattico virtuale, gestione intelligente dei parcheggi e identificazione digitale, con un’attenzione particolare alla mobilità green e al benessere di studenti e personale.

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