Malpensa, convalidato l’arresto del maliano che ha messo a ferro e fuoco il Terminal 1

Il tribunale conferma l’arresto di Aboubakar Traoré, 28 anni: ieri aveva colpito a martellate i banchi del check-in e appiccato le fiamme a un cestino scatenando il panico. Nei giorni scorsi altri episodi di violenza.

Milano – È stato convalidato l’arresto di Aboubakar Traoré, il ventottenne originario del Mali fermato ieri al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa dopo aver appiccato un incendio e colpito con un martello alcuni monitor del check-in. L’uomo, titolare di un permesso per protezione sussidiaria, era stato arrestato con l’accusa di danneggiamento aggravato.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ieri Traoré aveva seminato il panico tra i passeggeri, incendiando un cestino dei rifiuti e danneggiando il banco del check-in numero 13, prima di essere bloccato dalla polizia di frontiera. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito e le fiamme sono state rapidamente spente con un estintore portatile.

Traoré aveva già dato precedenti segnali di comportamento problematico: il 16 agosto si era presentato in aeroporto per imbarcarsi verso l’Arabia Saudita, ma era stato fermato e gli era stato ritirato il passaporto falso. Il giorno prima dell’episodio a Malpensa, era stato denunciato a Milano per aver danneggiato una vetrina.

Durante l’udienza di convalida, il tribunale di Busto Arsizio ha confermato la misura cautelare in carcere, sottolineando la gravità dei comportamenti e il rischio di reiterazione dei reati. Le autorità stanno inoltre valutando eventuali conseguenze legate alla sicurezza aeroportuale e agli spostamenti dei passeggeri.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa