Il corpo della donna, una 71enne, è stato trovato dai Carabinieri nella serata di lunedì 18 agosto, sepolto in un campo, vicino al casale in cui l’anziana risiedeva.
Arrone – È stato iscritto nel registro degli indagati per soppressione di cadavere il marito della figlia di Enza Delli Gatti, la 71enne trovata sepolta in un terreno ad Arrone, in provincia di Terni. La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul caso che sta scuotendo la comunità locale.
Il corpo dell’anziana è stato rinvenuto dai Carabinieri nella serata di lunedì 18 agosto, sepolto in una fossa improvvisata alla base di un muro di contenimento della sua casa di campagna, sotto mezzo metro di terra nel giardino della casa in cui viveva con figlia e genero. La casa si trova in località I Caroci, nel territorio comunale di Arrone.
La confessione dopo una lite familiare
La scoperta è avvenuta in circostanze drammatiche. La donna, lavapiatti cinquantenne, ha confessato tutto lunedì scorso nella caserma di Montella, in Irpinia, dopo essere rientrata in Campania. La verità sarebbe emersa dopo una lite in famiglia, a seguito della quale la figlia si sarebbe recata dai Carabinieri per rivelare dove si trovava il corpo della madre.
Sarebbe stato proprio il genero a indicare ai militari che la suocera era sepolta nel terreno adiacente allo stabile, vicino a un muro di contenimento, conducendo personalmente i carabinieri sul luogo della sepoltura clandestina.
Le indagini e l’autopsia
I carabinieri stanno intanto sentendo diverse persone tra i familiari dell’anziana, vicini e altri che la conoscevano. L’iscrizione del genero nel registro degli indagati è stata disposta sulla base di quanto emerso dalle prime investigazioni e per consentire tutti gli accertamenti tecnici necessari.
Domani, giovedì 21 agosto, il medico legale riceverà l’incarico formale per eseguire l’autopsia, che dovrà chiarire le cause del decesso e stabilire con precisione quando sia avvenuta la morte dell’anziana. Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione, il che suggerisce che Enza Delli Gatti possa essere deceduta anche un anno fa.

Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori emerge con forza la pista economica. I Carabinieri stanno quindi concentrando le indagini sui movimenti bancari, sugli accrediti e sui possibili utilizzi fraudolenti del denaro della pensione, che è stata erogata anche in questi ultimi mesi.
L’ipotesi della morte naturale
La Procura di Terni, che coordina le indagini, ha aperto un fascicolo per il reato di occultamento di cadavere. Questa ipotesi suggerisce che, in una prima fase, gli inquirenti non ritengano il decesso riconducibile a cause violente.
Le investigazioni proseguono per fare piena luce sulla vicenda e comprendere i motivi che hanno portato alla sepoltura clandestina della donna. La famiglia, originaria di Avellino ma trasferitasi in Umbria, è ora al centro di un’inchiesta che ha destato profondo sconcerto anche in Irpinia.