Un uomo di 87 anni di Velletri è morto allo Spallanzani. Salgono i ricoveri. Le autorità: “Nessun allarmismo ma attenzione alla prevenzione antizanzare”.
Roma – Salgono a dieci le vittime per il virus West Nile nel Lazio. L’ultimo decesso è di un uomo di 87 anni, residente a Velletri, morto nella notte presso l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Il paziente, con patologie concomitanti, era stato ricoverato il 4 agosto all’ospedale Paolo Colombo di Velletri e trasferito il 10 agosto allo Spallanzani.
Dall’11 agosto sono stati accertati 17 nuovi casi: 12 con febbre, 4 con sindrome neurologica e un donatore asintomatico individuato tramite i controlli del Centro regionale sangue, confermando l’efficacia delle misure di sicurezza trasfusionale. Le positività sono state rilevate soprattutto nella provincia di Latina (Aprilia, Latina, Pontinia, Sermoneta), oltre che a Nettuno (provincia di Roma) e Amaseno (Frosinone).
Nel 2025 il numero totale dei contagi sale a 153: 140 nella Asl di Latina, 8 nella Asl Roma 6, 3 nella Asl di Frosinone, uno nella Asl Roma 3 e uno in provincia di Caserta. Attualmente 26 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari, 5 in terapia intensiva, 28 sono stati dimessi e 84 sono in isolamento domiciliare.
Le autorità sanitarie raccomandano la massima attenzione alla prevenzione delle punture di zanzara, principale vettore del virus.