Hacker rubano migliaia di documenti d’identità da hotel italiani: i dati in vendita sul dark web

Il gruppo cybercriminale “Mydocs” ha trafugato oltre 70 mila passaporti e carte d’identità da quattro strutture alberghiere

Roma – Allarme sicurezza informatica per il settore alberghiero italiano. Migliaia di documenti di identità sono stati sottratti e messi in vendita nel dark web dal gruppo di cybercriminali “Mydocs”. Secondo quanto comunicato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), il furto riguarda scansioni ad alta risoluzione di passaporti, carte d’identità e altri documenti richiesti ai clienti durante il check-in.

Le attività illecite sarebbero iniziate nel giugno 2025, con attacchi mirati a diverse strutture. Nell’ultimo fine settimana, gli hacker hanno diffuso nuovi annunci, offrendo oltre 70 mila documenti “esfiltrati” da quattro hotel italiani.

L’episodio conferma la crescente vulnerabilità dei sistemi informatici delle strutture ricettive e il rischio di furti di identità. Le autorità invitano a monitorare eventuali usi anomali dei propri dati personali e a segnalare subito sospette attività. Sono in corso indagini per identificare i responsabili e valutare l’entità della violazione.

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