Sale a cinque il bilancio dei decessi nel Lazio: tutte le vittime avevano patologie pregresse. In tutto da inizio anno sono 11.
Latina – Un uomo di 77 anni è la quinta vittima del virus West Nile nel Lazio. Era ricoverato in gravi condizioni dal 17 luglio presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove è deceduto nelle scorse ore. A comunicarlo è stata la Regione Lazio, confermando che il paziente soffriva di patologie croniche pregresse. In tutto da inizio anno sono 11.
Il caso si aggiunge ad altri quattro decessi registrati nei giorni scorsi, tutti in pazienti anziani e fragili. L’ultima vittima prima del 77enne era una donna di 93 anni, morta il 2 agosto all’Istituto Spallanzani di Roma. Originaria di Cisterna di Latina, era stata inizialmente ricoverata all’ospedale San Paolo di Velletri prima del trasferimento nella struttura di via Portuense.
Il 29 luglio era deceduto un uomo di 86 anni, uno dei primi casi accertati di contagio, anche lui ricoverato al Santa Maria Goretti di Latina. Il 28 luglio era stata la volta di un altro 77enne, residente a Isola del Liri (Frosinone), che aveva contratto il virus dopo un soggiorno a Baia Domizia, in provincia di Caserta. L’uomo era stato ricoverato allo Spallanzani di Roma.
Il primo decesso accertato risale al 20 luglio, quando una donna di 82 anni residente a Nerola (provincia di Roma) è morta presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Fondi.
Il virus West Nile viene trasmesso all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette. I soggetti più vulnerabili sono gli anziani e coloro che presentano patologie pregresse. Le autorità sanitarie regionali continuano a monitorare l’evoluzione della situazione, invitando la popolazione alla prevenzione.