Bloccati due veicoli per un valore complessivo di oltre 150.000 euro ai valichi di Ponte Chiasso e Maslianico. In corso controlli serrati contro gli illeciti doganali.
Como – Prosegue senza sosta l’attività dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e delle Fiamme Gialle lariane lungo la linea di confine con la limitrofa Confederazione Elvetica per il contrasto agli illeciti doganali.
Nei giorni scorsi, durante i consueti controlli all’interno degli spazi doganali del valico stradale di Ponte Chiasso (CO), i militari dell’omonimo Gruppo hanno fermato un soggetto italiano intento a trasportare in Svizzera, a bordo di un rimorchio, una vistosa Lamborghini Gallardo d’epoca, priva di targa, del valore di circa centomila euro. Incuriositi dall’unicità dell’autovettura, gli operanti hanno proceduto ad approfondire il controllo.
Congiuntamente ai funzionari della SOT di Ponte Chiasso, dopo una attenta valutazione sulla dubbia posizione giuridica del mezzo – accompagnato solo da una carta di circolazione svizzera temporanea, peraltro scaduta, e privo di documenti che ne attestassero lo sdoganamento in Italia o l’avvenuto pagamento dei diritti di confine – gli operanti hanno proceduto al sequestro del veicolo, contestando la fattispecie di contrabbando per infedele dichiarazione ex artt. 79 e 96 dell’All. 1 del D.lgs. 141/2024.
Nelle stesse ore, militari in servizio di vigilanza dinamica fuori dagli spazi doganali del valico di Maslianico hanno intercettato un cittadino italiano, classe ’94, in direzione uscita Stato a bordo di una Mercedes Benz GLE con targa ticinese, del valore di circa cinquantamila euro. Il soggetto ha dichiarato ai militari di stare rientrando a Campione d’Italia (CO), luogo della sua residenza, di ritorno da un autolavaggio.
Il veicolo, immatricolato all’estero, è risultato intestato a un soggetto residente in Svizzera. Il conducente, nel tentativo di eludere un controllo più approfondito, ha dichiarato che l’auto non poteva essere sottoposta a sequestro secondo il Codice della Strada, presentando una delega alla guida firmata dall’intestatario del mezzo, senza alcuna autorizzazione doganale.
All’esito degli opportuni riscontri, gli operanti hanno ravvisato l’assenza delle esimenti previste dalla normativa doganale, che vieta in Italia la guida di veicoli immatricolati in Paesi extra UE da parte di persone residenti nell’Unione Europea, salvo casi di emergenza o specifici criteri indicati dalle disposizioni unionali.
Pertanto, militari e funzionari hanno proceduto al sequestro amministrativo per illecito doganale, ai sensi del combinato disposto degli art. 73, 78 e 96 dell’All. 1 del D.lgs. 141/2024 (ammissione temporanea di veicoli in uso privato – “Convenzione di Istanbul” – e contrabbando per omessa dichiarazione).
Le attività, frutto del rinnovato Protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Agenzia delle Dogane e Monopoli e la Guardia di Finanza, si inseriscono nel più ampio dispositivo di prevenzione ai valichi di confine, a presidio della legalità e a contrasto del contrabbando.