Scoperto dalla Guardia di Finanza un articolato sistema fraudolento. Sigilli a beni per 185mila euro. Le imposte non dichiarate tra il 2021 e il 2023.
Genova – I finanzieri del Comando Provinciale di Genova hanno portato a termine una complessa attività di indagine denominata “EUKLEIDES”, conclusasi con l’accertamento di un’evasione fiscale per oltre 1,5 milioni di euro tra imposte dirette ed I.V.A. e l’emissione da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova di un decreto di sequestro preventivo di circa 185 mila euro nei confronti di due soggetti genovesi operanti nel settore dell’edilizia.
L’attività di indagine è stata eseguita attraverso un approfondito esame della documentazione acquisita dai militari della Compagnia di Chiavari che, messa a sistema con le risultanze emerse dalle banche dati in uso al Corpo e dalle analisi forensi dei dispositivi elettronici degli indagati, ha disvelato l’articolato sistema di evasione posto in essere dai due imprenditori.
In particolare, uno dei soggetti, titolare di una ditta individuale con sede a Genova, è risultato aver evaso le imposte sui redditi e sul valore aggiunto per gli anni 2021, 2022 e 2023, omettendone le dichiarazioni per un ammontare imponibile di oltre 2,5 milioni di euro. Inoltre, il medesimo soggetto, per il tramite della suddetta impresa, ha emesso fatture per operazioni inesistenti per oltre 200 mila euro nei confronti di un’altra società genovese, anch’essa operante nel settore dell’edilizia, il cui rappresentante legale è stato segnalato per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti.
Il contesto in esame, fatta salva la presunzione di innocenza degli indagati, si inserisce a pieno tra le principali prerogative della Guardia di Finanza che, tra l’altro, orienta la propria azione a contrasto delle frodi fiscali in tutte le loro declinazioni, con particolare riferimento ai circuiti fraudolenti volti all’evasione delle imposte dirette e dell’I.V.A., nei settori tradizionalmente esposti a maggior rischio.I finanzieri del Comando Provinciale di Genova hanno portato a termine una complessa attività di indagine denominata “EUKLEIDES”, conclusasi con l’accertamento di un’evasione fiscale per oltre 1,5 milioni di euro tra imposte dirette ed I.V.A. e l’emissione da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova di un decreto di sequestro preventivo di circa 185 mila euro nei confronti di due soggetti genovesi operanti nel settore dell’edilizia.
L’attività di indagine è stata eseguita attraverso un approfondito esame della documentazione acquisita dai militari della Compagnia di Chiavari che, messa a sistema con le risultanze emerse dalle banche dati in uso al Corpo e dalle analisi forensi dei dispositivi elettronici degli indagati, ha disvelato l’articolato sistema di evasione posto in essere dai due imprenditori.
In particolare, uno dei soggetti, titolare di una ditta individuale con sede a Genova, è risultato aver evaso le imposte sui redditi e sul valore aggiunto per gli anni 2021, 2022 e 2023, omettendone le dichiarazioni per un ammontare imponibile di oltre 2,5 milioni di euro. Inoltre, il medesimo soggetto, per il tramite della suddetta impresa, ha emesso fatture per operazioni inesistenti per oltre 200 mila euro nei confronti di un’altra società genovese, anch’essa operante nel settore dell’edilizia, il cui rappresentante legale è stato segnalato per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti.
Il contesto in esame, fatta salva la presunzione di innocenza degli indagati, si inserisce a pieno tra le principali prerogative della Guardia di Finanza che, tra l’altro, orienta la propria azione a contrasto delle frodi fiscali in tutte le loro declinazioni, con particolare riferimento ai circuiti fraudolenti volti all’evasione delle imposte dirette e dell’I.V.A., nei settori tradizionalmente esposti a maggior rischio.