Figura di spicco del narcotraffico internazionale, Simone Bartiromo gestiva per conto dei clan l’approvvigionamento di cocaina e hashish alle piazze napoletane, siciliane e pugliesi.
Napoli – Dopo tre anni di latitanza, Simone Bartiromo, 34 anni, ritenuto un broker di spicco del narcotraffico internazionale legato alla camorra, è stato catturato a Orihuela, vicino Alicante. L’operazione, coordinata dalla DDA di Napoli, colpisce le reti di spaccio di cocaina e hashish tra Spagna e Italia.
A far scattare le manette ai polsi del latitante di camorra inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi dal Ministero dell’Interno, sono stati i carabinieri di Napoli, con il supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA) e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia. L’operazione, condotta a Orihuela, nei pressi di Alicante (Spagna), con la collaborazione dell’Udyco – Policia Nacional di Madrid, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).
Simone Bartiromo, classe 1991, è considerato un elemento chiave nel sistema camorristico partenopeo, con un ruolo di primo piano nei clan Sorianiello, attivo nel Rione Traiano (noto come “Zona della 99”), e Amato-Pagano, i cosiddetti “scissionisti” di Secondigliano. Le indagini lo indicano come un broker del narcotraffico internazionale, con profonde connessioni con organizzazioni criminali albanesi e spagnole. Bartiromo avrebbe gestito l’importazione e la distribuzione di ingenti quantità di cocaina e hashish, rifornendo le principali piazze di spaccio del Sud Italia.
I carichi di droga, provenienti dalla Spagna, erano destinati a Napoli – in particolare ai quartieri di Rione Traiano, Scampia e Secondigliano, oltre ai comuni di Melito di Napoli e Mugnano di Napoli – e ad altre città come Palermo, Catania, Foggia e Brindisi. Le sue attività, secondo gli inquirenti, rappresentavano un canale strategico per il traffico di stupefacenti tra la penisola iberica e l’Italia, rendendolo una figura centrale nelle rotte del narcotraffico camorristico.