Colto sul fatto un 49enne partenopeo. Aveva sottratto orologi e oggetti d’oro durante una finta perquisizione. Arresto convalidato, scatta il divieto di dimora a Roma.
San Cesareo – Il 1° luglio scorso, gli agenti del Commissariato di Frascati hanno tratto in arresto in flagranza un 49enne di origine partenopea, già noto alle forze dell’ordine, per truffa aggravata ai danni di due anziani coniugi nel Comune di San Cesareo.
L’uomo, spacciandosi per un appartenente alla Guardia di Finanza, si era introdotto nell’abitazione dei due ultraottantenni con la scusa di un sopralluogo legato a una presunta rapina commessa con l’auto del marito. Al momento del suo arrivo in casa era presente solo la moglie. Nel frattempo, il truffatore contattava telefonicamente il marito, che si trovava poco distante, probabilmente con l’intento di tenerlo lontano dall’abitazione ed evitare che i due potessero mettersi in contatto.
L’anziano, insospettito dalla telefonata ricevuta tramite WhatsApp, ha notato una pattuglia della Polizia di Stato in transito e ha chiesto aiuto, facendo ascoltare agli agenti la conversazione in corso. Compreso quanto stava accadendo, i poliziotti si sono recati insieme all’uomo presso la sua abitazione.
Giunti sul posto, gli agenti hanno incrociato nell’androne del palazzo un uomo che tentava di allontanarsi frettolosamente con una borsa nera a tracolla. Fermato immediatamente, è stato trovato in possesso di numerosi orologi e oggetti in oro, appena sottratti all’anziana durante la finta perquisizione.
Il 49enne, gravemente indiziato per il reato di truffa aggravata, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura di Roma, in attesa dell’udienza di convalida.
Il giorno successivo, l’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dell’indagato la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio di Roma Capitale.