coltellate al padre: arrestato dai carabinieri

Ragazzo di 23 anni accoltellato nel Milanese: ricoverato in gravi condizioni

L’aggressione intorno alle tre di notte in piazza della Repubblica a Melzo. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Pioltello.

Milano – Un ragazzo di 23 anni è stato accoltellato nei pressi di piazza della Repubblica a Melzo, una delle aree centrali della cittadina del Milanese, e si trova ora ricoverato in codice rosso all’ospedale San Raffaele di Milano. Le sue condizioni sono gravi, ma non è stato ancora chiarito se sia in pericolo di vita. I carabinieri della compagnia di Pioltello stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’aggressione e identificare il responsabile, che al momento non risulta fermato.

Secondo le prime ricostruzioni, l’accoltellamento è avvenuto poco prima delle tre di notte, in una zona solitamente frequentata nelle ore serali e notturne. Il giovane, di cui non è stata resa nota l’identità, sarebbe stato raggiunto da alcune coltellate. Le circostanze esatte dell’aggressione rimangono poco chiare: non si sa se il ragazzo fosse solo o in compagnia, né se l’episodio sia scaturito da una lite, un tentativo di rapina o un regolamento di conti.

Sul posto sono intervenuti rapidamente i soccorsi, mobilitati dalla centrale operativa dell’Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza (Areu) della Lombardia. Gli operatori del 118, arrivati con un’ambulanza e un’auto medica, hanno trovato il 23enne in condizioni critiche, con ferite da arma da taglio. Dopo avergli prestato le prime cure sul luogo, il personale sanitario ha deciso per il trasferimento immediato al San Raffaele.

Parallelamente ai soccorsi, i carabinieri hanno raccolto la testimonianza del ragazzo ferito, che, nonostante le gravi condizioni, potrebbe aver fornito informazioni utili prima del trasferimento in ospedale. Gli investigatori stanno analizzando eventuali telecamere di sorveglianza presenti in piazza della Repubblica e nelle vie limitrofe, una zona centrale e spesso monitorata. Inoltre, sono in corso rilievi per recuperare tracce o indizi, come l’arma utilizzata nell’aggressione, che potrebbe aiutare a ricostruire la dinamica dei fatti.

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