Rexal Ford Francis Kaufmann

Villa Pamphili, i sommozzatori nel Tevere a caccia del trolley scomparso

Gli investigatori cercano la valigia di Francis Kaufmann: potrebbe contenere oggetti appartenuti ad Anastasia Trofimova e alla figlia Andromeda.

Roma – Proseguono senza sosta le indagini sul duplice omicidio di Villa Pamphili, a Roma, dove sono state uccise Anastasia Trofimova, 28 anni, e la sua bambina di soli 11 mesi, Andromeda. Le forze dell’ordine stanno ora cercando nel fiume Tevere, in particolare nella zona tra Ponte Garibaldi e le banchine limitrofe, una valigia di tipo trolley scomparsa, che potrebbe contenere gli effetti personali delle due vittime.

Il trolley c’era nel filmato, ma poi è scomparso

A scandagliare le acque ci sono i sommozzatori, impegnati nella delicata operazione di ricerca, avviata dopo che testimoni avevano collocato Francis Kaufmann, il 35enne americano fermato in Grecia e accusato di essere l’autore del delitto, proprio in quella zona intorno al 10 giugno. In quei giorni, l’uomo era stato visto con una valigia trolley, che però non aveva più con sé il giorno successivo, quando è salito a bordo del volo per Skiathos. Gli investigatori temono che quella valigia possa contenere indizi cruciali, forse persino legati alla dinamica del delitto o agli oggetti delle vittime.

Interrogato il proprietario dell’appartamento a Campo de’ Fiori

Parallelamente, è stato ascoltato dagli inquirenti il proprietario di un appartamento a Campo de’ Fiori, dove Kaufmann aveva abitato lo scorso aprile assieme ad Anastasia e alla bambina. L’uomo ha riferito che la coppia, dopo aver versato un acconto per l’affitto, si sarebbe allontanata senza saldare il resto del soggiorno.

In gioco c’è l’estradizione

Intanto oggi Kaufmann dovrebbe comparire davanti ai giudici della Corte d’Appello greca, che dovranno decidere sulla richiesta di estradizione avanzata dall’Italia. L’uomo, arrestato sull’isola di Skiathos nei giorni scorsi, è stato fermato sulla base di un mandato d’arresto europeo.

L’indagine è coordinata dalla Procura di Roma, che ipotizza l’omicidio volontario e sta raccogliendo tutti gli elementi utili per definire il contesto in cui è maturata la tragedia. Resta ancora da chiarire il movente che ha portato alla morte della giovane donna e della figlia.

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